Gelo polare in mezzo mondo. E l’effetto serra dov’è finito?

Il titolo è volutamente provocatorio e copiato da un articolo che ci siamo ritrovati a leggere, increduli, pochi giorni fa. Spesso ci sentiamo dire la stessa frase da amici e parenti durante un’ondata di freddo nella nostra regione: “Ma come si fa a parlare di riscaldamento del pianeta se qui fa freddissimo?”, “A Febbraio ha nevicato per una settimana, come fai a dire che esiste l’effetto Serra?”. Finché si tratta di chiacchiere informali la confusione è accettabile. Ma il fatto che questa credenza (sbagliata, per giunta) venga diffusa su testate giornalistiche nazionali è vergognoso e dimostra per l’ennesima volta lo stato in cui versa la cultura scientifica Italiana. Ormai non si guarda più alla Scienza come mezzo per lo studio della Natura, si guarda alla Scienza come fine per i propri tornaconti personali, siano essi share, click o copie vendute. E, pur di fare soldi, giornalisti e media vestono i panni degli scienziati declamando ondate di gelo, scoperte sensazionali, dichiarazioni prive di qualsiasi fondamento. Come se noi decidessimo, da un giorno all’altro, di entrare in Ospedale dotati di camice ed iniziare a sfornare diagnosi a destra e a manca.

Ma perché quella frase è  priva di senso?

Quello che i giornalisti, e la maggior parte delle persone, non afferrano è il concetto di scala di una grandezza. Tutti i moti che avvengono in Atmosfera hanno una certa scala temporale e spaziale entro cui si sviluppano: i cicloni delle nostre latitudini viaggiano sulle centinaia di km (o più), gli Uragani ed i Tifoni possono arrivare fino a 1000 km di raggio, un temporale estivo invece ha scale molto più piccole (si parla di decine di km). Avendo una lunghezza ed una velocità di solito si può calcolare anche un tempo. Ecco perché fenomeni su scale spaziali grandi hanno anche un tempo di evoluzione più lungo, mentre i temporali estivi si esauriscono nell’arco della giornata.

Ma qual’è il tempo caratteristico di eventi come l’effetto “Serra” (anche qui, vi segnalo che la terminologia è impropria) o il “buco” dell’Ozono? Caratteristiche atmosferiche come queste hanno un tempo di risposta molto lungo. Per poter dire che la temperatura media del nostro pianeta è cambiata abbiamo bisogno di anni ed anni di dati: dobbiamo considerare, in altre parole, il clima. Un trentennio? Un cinquantennio? La verità è che non ci sono mai abbastanza dati. Potremmo trovarci in una fase di cambiamento che ha un periodo caratteristico di 200 anni, e non abbiamo dati corretti che risalgono a 200 anni fa quindi, chi può dire cosa sta succedendo? D’altra parte un’incursione artica di qualche giorno o settimana (vedi Stati Uniti) ha un tempo di evoluzione che non può essere correlato con un fenomeno che ha scala temporale dell’ordine delle decine o, addirittura, centinaia di anni. Sarebbe come cercare di segnare la posizione della vostra città su una mappa del nostro sistema solare: inutile!

Quindi, la verità è che ci sono molte teorie, ma nessuna è interamente verificata. Questo non fornisce giustificazioni, però, per scrivere insensatezze a non finire. Una cosa, d’altronde, è sicura: stiamo modificando il pianeta su cui viviamo. Lo stiamo facendo nel peggiore dei modi. Isole di spazzatura che vagano nell’oceano, gas immessi a tonnellate in Atmosfera. Siamo davvero sicuri che tutto questo non alteri il sistema che vive da miliardi di anni senza la nostra presenza? Perché, in fondo, siamo solo un puntino su una linea temporale della quale  non si vede l’inizio.

Vorremo lasciarvi con un’immagine che mostra l’andamento del tasso di crescita (ovvero quanto aumenta una variabile in unità di tempo) dell’anidride carbonica, misurata all’osservatorio di Mauna Loa. Se doveste consegnare un rapporto sull’andamento della concentrazione di questo gas cosa direste? Negli ultimi anni c’è stata una diminuzione (tratteggio blu) oppure siamo in un periodo di crescita continua (tratteggio rosso). Penso che tutti conosciamo la risposta, abbiamo solo paura di ammetterlo.

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Articolo di Guido Cioni del 16 Gennaio 2014 alle ore 22:31

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