La Terra è uno dei pochi pianeti ad offrire una varietà incredibile di zone climatiche, caratteristica che la rende unica al mondo. Le stagioni si alternano nei due emisferi Boreale ed Australe, guidate unicamente dalla variazione d’intensità della radiazione terrestre. Sappiamo che i mesi di Dicembre-Gennaio-Febbraio (DJF in gergo tecnico) rappresentano l’inverno meteorologico per il nostro emisfero, a causa della diminuzione dell’angolo con cui i raggi solari raggiungono le nostre latitudini. Una minore quantità di irraggiamento implica quindi una temperatura media più bassa in tutto l’emisfero. Vi sono poi luoghi che risentono più o meno di questo effetto: al Polo Nord il sole “scompare” dall’orizzonte per mesi prima di ritornare ad illuminare i ghiacciai artici.
Quest’anno l’inverno Europeo non sembra volersi risvegliare dal letargo: non parliamo solo dell’assenza di neve su molte regioni del Nord Italia o sugli Appennini ma anche di forti anomalie termiche positive in tutto il Nord Europa. Paesi come Norvegia, Scandinavia, Russia stanno sperimentando un avvio di stagione molto mite rispetto alla media. Viceversa, dall’altra parte dell’Atlantico, gli Stati Uniti sono in mezzo ad una delle bufere di neve più singolari ed impressionanti dell’ultimo secolo (vd. nostro articolo).
Contemporaneamente, sono iniziate le prime ondate di calore in Australia, uno dei continenti che, insieme all’Africa, risente maggiormente delle stagioni estive. La posizione di questo paese tra i Tropici e l’Equatore, oltre alla presenza di deserti, rende l’Australia terreno fertile per la comparsa di forti ondate di calore. Anche se il record mondiale di temperatura massima è detenuto dalla Death Valley Californiana, le estati nel territorio Australiano risultano assai calde e siccitose, soprattutto nella parte centrale del paese.
Analizzando le mappe delle temperature massime registrate si nota come si siano superati in molte zone i 45 gradi centigradi. L’estensione del “caldo rovente” alle zone limitrofe è poi stata aiutata dai venti che soffiano costantemente e trasportano l’aria calda verso le zone Orientali. La temperatura di St. George, nel Queensland, ha toccato i +47,2°C, poco lontani dal record dell’anno scorso di circa 50°C. In questi giorni le temperature si mantengono ancora molto alte, anche se il passaggio di aria relativamente più “fresca” sta portando un po’ di refrigerio nelle regioni meridionali.
Località | T°C |
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Siracusa | 23° |
Vercelli | 22° |
Novara | 21° |
Pavia | 21° |
Milano | 21° |
Catania | 21° |
Alessandria | 21° |
Lodi | 21° |
Asti | 21° |
Piacenza | 21° |
Località | T°C |
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Aosta | 12° |
Potenza | 12° |
L'aquila | 13° |
Campobasso | 14° |
Avellino | 14° |
Isernia | 15° |
Ancona | 15° |
Cosenza | 15° |
Vibo Valentia | 15° |
Teramo | 15° |
Località | T°C |
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Siracusa | 23° |
Mantova | 22° |
Ferrara | 22° |
Modena | 22° |
Foggia | 22° |
Bologna | 22° |
Parma | 22° |
Cremona | 22° |
Piacenza | 22° |
Rovigo | 22° |
Località | T°C |
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Aosta | 13° |
Potenza | 15° |
Ancona | 15° |
Vibo Valentia | 15° |
Livorno | 16° |
Campobasso | 16° |
Savona | 16° |
L'aquila | 17° |
Cosenza | 17° |
Enna | 17° |