I dati Ispra evidenziano anomalie termiche nei nostri mari e un trend di costante aumento dalla fine degli anni ’90.
Gli effetti del cambiamento climatico si fanno sempre più tangibili anche in Italia. Le anomalie termiche registrate già da tempo sulla terraferma ora sembrano diventare eclatanti anche per i nostri mari. I ricercatori Ispra hanno analizzato la temperatura superficiale del mare – uno degli indicatori fondamentali per lo studio della climatologia marina – per misurarne l’aumento nel tempo. Sia per Mar Adriatico, Mar Ionio e Mar Tirreno sono stati registrati trend di temperatura “statisticamente positivi”, evidenziando un significativo aumento rispetto agli anni precedenti. I risultati evidenziano che le anomalie medie annuali dal 1961 al 2016, ovvero le differenze tra il valore annuale e il valore normale di riferimento (1961-1990), hanno subito un incremento a partire dalla fine degli anni ’90 per tutti e tre i mari. I valori più elevati sono stati registrati nel 2012 e nel 2015 e in generale risultano leggermente inferiori nel Mar Tirreno.
I dati rilevati sulla temperatura dei nostri mari sono un altro importante tassello nel quadro dell’impatto del cambiamento climatico sul nostro Paese, dove peraltro le stime dicono che il 2018 sia stato l’anno più caldo dal 1800.
Località | T°C |
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Modena | 22° |
Foggia | 22° |
Bologna | 22° |
Parma | 22° |
Cremona | 22° |
Piacenza | 22° |
Rovigo | 22° |
Località | T°C |
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