La primavera inizierà fredda e perturbata.

Alla fine del mese di Febbraio terminerà anche l’inverno meteorologico, stagione che quest’anno non ha fatto la sua comparsa sull’Europa. Dopo i numerosi periodi miti Autunno-Primaverili avuti a Dicembre, Gennaio e Febbraio, ci si aspetterebbe che la primavera facesse la sua trionfale entrata con bel tempo e alte temperature già da inizio Marzo. Eppure l’Atmosfera sembra avere dei piani totalmente diversi. L’ultima settimana di Febbraio, così come la prima di Marzo, passeranno sotto il segno dell’instabilità e delle basse temperature. Chiariamo subito un concetto: non si tratterà di un rigurgito invernale. Piuttosto, le temperature tenderanno a mantenersi debolmente sotto media, e alcune incursioni di aria da Nord-Ovest potranno costellare di fenomeni simil-invernali le prossime settimane.

La progressiva risalita dell’Anticiclone delle Azzorre verso Nord favorirà la discesa di masse d’aria più fredde dall’Artico Europeo. La saccatura che si andrà a formare in più occasioni (la prima riportata in figura si riferisce al 26 febbraio prossimo) sarà costituita da un misto di aria Artica e Nord-Atlantica.

Mappa di evoluzione per il 26 Febbraio.

Le temperature non saranno basse ma questo basterà per far comparire nuovamente la neve  su Alpi, anche a quote basse, ed Appennini, solo a quote medio-alte. In pianura ed in collina è attesa la pioggia, anche se non in quantità eccessive. La saccatura sembra rinvigorirsi per i primi di Marzo, quando è prevista una nuova discesa di aria Artico-Marittima. In questa occasione la formazione di un profondo minimo sul Centro, traghetterà l’aria fredda a latitudini più basse, anche se le temperature raggiungeranno solo i 2-3 gradi sotto lo zero a 1500 metri.

Evoluzione per i primi giorni di Marzo.

Si tratterà di un tipico freddo da inizio primavera, l’unica parvenza di normalità in una stagione che, almeno in Europa, ha stupito per le anomalie di temperatura.