In questi giorni numerose tempeste si stanno formando in aperto Atlantico abbattendosi con estrema violenza lungo le coste di Regno Unito, Francia, Spagna e Portogallo. I venti occidentali hanno superato spesso i 100 km/h e non sono mancate raffiche di 140-150 km/h tra Francia nord-occidentale, Inghilterra e Irlanda. Le responsabili di tanta forza sono le basse pressioni associate a queste tempeste, cicloni davvero profondi con valori fino a 950 hPa all’interno dell’occhio. Il prossimo minino di bassa pressione è stato chiamato Petra dall’istituto di meteorologia dell’università di Berlino: il suo occhio raggiungerà il Regno Unito entro la giornata di mercoledì 5 febbraio.
Con tanta energia in gioco si sono sviluppate violente mareggiate accompagnate da venti fortissimi durante il passaggio dei cicloni; una volta che questi hanno raggiunto la terraferma i venti si sono attenuati lasciando dietro se frangenti altissimi e potenti. Si tratta del cosiddetto swell, un moto ondoso residuo che si propaga anche lontano dalla zona interessata dalla tempesta.
Ed è quanto accaduto lungo la costa del Portogallo tra ieri ed oggi: la città di Nazarè – Praia do Northe – è uno di quei posti ideali per osservare onde giganti grazie ad una particolare morfologia del litorale, dove è presente una sorta di Canyon sottomarino il cui fondale degrada in modo eccezionale creando uno scalino. In quest’area tutta l’energia delle onde oceaniche viene conservata finché queste non incontrano tale dislivello sottomarino, il quale riesce a generare onde eccezionali ideali per essere cavalcate da pochi temerari surfisti.
I surfisti delle onde giganti o big wave rider non hanno mancato l’appuntamento con questa mareggiata eccezionale, tentando di battere il record segnato sempre in questa zona del Portogallo nel 2010 da Garrett McNamara.
Stavolta ad andarci molto vicino è stato il surfista inglese Andrew Cotton, cavalcando per diversi secondi il muro enorme che potete vedere nelle immagini allegate, prima di perdere l’equilibrio e cadere.
Anche in Irlanda sono state surfate onde enormi: nell’ultima immagine potete ammirare la corsa del surfista Tom Butler a Mullaghmore Head, il giorno dopo la tempesta, quando la quiete del vento regala spettacoli unici della natura.
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