La “lotta” tra Gelo Scandinavo e Caldo Atlantico continua. In arrivo Inverno e neve.

L’arrivo tanto agognato del gelo nei prossimi giorni sarà la conseguenza di un’accesa lotta che si sta consumando in Europa. I due protagonisti sono l’Atlantico, diviso tra l’alta pressione Azzorriana e le depressioni a sud della Groenlandia, ed il Nord Europa, invaso dall’Alta pressione.  In Atlantico è presente aria molto mite ed umida, mentre sulla Scandinavia e sulla Russia permane l’aria gelida causata dal raffreddamento progressivo iniziato nella prima settimana di Gennaio. Queste due masse d’aria si fronteggiano da ieri sul Mar Baltico, con il fronte che è arrivato a protrarsi fino alla Germania.

Mappa Sinottica

Mappa Sinottica

Il contrasto tra le due masse d’aria è ben visibile sia dal satellite che dalle mappe di temperatura al suolo.

Temperature al suolo misurate in tempo reale.

Temperature al suolo misurate in tempo reale.

Nell’ultima mappa abbiamo evidenziato con il tratteggio rosso la linea di demarcazione tra l’aria fredda presente sul Nord Europa e le correnti più miti Atlantiche. Sebbene il gelo sia molto vicino, non sarà la Russia a portarci verso condizioni più invernali. Il contrasto tra queste due masse d’aria con caratteristiche molto differenti, non solo per la temperatura ma anche per il contenuto di vapore acqueo, porterà alla formazione di un “ponte” tra il Nord Atlantico e le nostre regioni, attraverso il quale verranno veicolate una serie di perturbazioni sul Mediterraneo. La prima di queste perturbazioni arriverà intorno a Venerdì, accompagnata da un calo delle temperature verso valori più consoni al periodo.

Mappa dei geopotenziali per il 24 Gennaio.

Mappa dei geopotenziali per il 24 Gennaio.

Oltre al ponte esteso tra Islanda e Nord Italia, notate la tendenza dell’Alta Azzorriana di estendersi (per l’ennesima volta, ci verrebbe da dire..) verso la Spagna e la Francia. Paradossalmente, sarà proprio questa estensione dell’aria calda a favorire la discesa dell’aria fredda verso il nostro stivale, grazie alla formazione del ponte di cui sopra. Per quanto durerà questo “ponte” invernale? Ancora non sembrano possibili nuove intrusioni di aria calda nel nostro paese, anzi, le cose si fanno interessanti intorno alla fine del mese.

ECM1-144

Intorno al 28 Gennaio si nota infatti una retrogressione dell’Alta Azzorriana, ed una conseguente irruzione di aria fredda dal Nord Atlantico. In questa occasione l’aria che arriverebbe sulla nostra penisola avrebbe temperature più basse e potrebbe quindi assumere caratteristiche decisamente invernali, con nevicate in collina e localmente anche in pianura. Utilizziamo il condizionale dato che la previsione si riferisce ad una settimana, e quindi l’affidabilità non è alta. Nonostante questo i modelli sono concordi ormai da giorni su questa evoluzione, quindi sembra proprio che la fine del mese ci riserverà qualche interessante sorpresa.

A presto per ulteriori aggiornamenti.

Articolo di Guido Cioni del 22 Gennaio 2014 alle ore 14:48

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