La giornata odierna fornisce un interessante spunto di riflessione sulla particolarità del nostro paese, almeno dal punto di vista meteorologico. Se osserviamo la carta delle temperature misurate attualmente in Italia, salta subito all’occhio una vistosa macchia rossa in corrispondenza della Lombardia. Ingrandendo ulteriormente la mappa possiamo riconoscere diverse zone ove sono stati superati abbondantemente i 25°C, con picchi di quasi 27°C.
La mappa delle temperature massime mostra nello specifico i valori massimi raggiunti in mattinata e nel primo pomeriggio.
Le città Italiane più calde si trovano tutte al Nord, in particolare nelle “lingue calde” evidenziate con il tratteggio viola nelle due mappe appena presentate:
Ma a cosa è dovuto tutto questo riscaldamento? Perché tanta differenza con il “caldo” Sud?
Il fenomeno osservato è dovuto principalmente alla presenza del Foehn, un vento caldo e secco, caratteristico della Pianura Padana, anche se viene osservato con minore intensità in altre zone dello stivale. Tralasciando la particolarità orografica della Valle Padana, l’ingrediente principale per la presenza di questo vento è costituito da un flusso che investe il versante Nord delle Alpi. L’aria è costretta in parte ad aggirare e scavalcare l’ostacolo. Questa seconda opportunità si realizza con un sollevamento forzato delle masse d’aria sul versante Nord, che tendono a condensare in nuvole e produrre precipitazioni sul lato sopravento (effetto Stau). In questo modo l’aria perde la sua umidità, che condensa e precipita. Nella discesa, che si realizza sul versante Sud, l’aria ormai secca si riscalda, visto che è costretta a scendere di quota e vede aumentare la pressione dell’ambiente circostante (comprimere un gas fa aumentare la sua temperatura).
Il Foehn riesce a far aumentare la temperatura di città tipicamente fredde, come Milano o Torino, nel giro di poche ore, sfruttando la condensazione sul lato sopravento delle Alpi. Nelle mappe del vento previsto ed osservato sul Nord Italia, possiamo notare come le correnti provengano da Nord. A seguito dell’impatto con le Alpi il flusso si organizza in due direttrici principali: una tenta di aggirare l’ostacolo da Est e da Ovest, mentre un’altra “crea” dei flussi che, sfruttando le aperture delle vallate Alpine, riescono a superare le montagne e si riversano sul versante Padano con le correnti calde e secche di Foehn.
Località | T°C |
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Siracusa | 29° |
Bari | 29° |
Foggia | 28° |
Brindisi | 28° |
Lecce | 27° |
Catania | 27° |
Matera | 27° |
Agrigento | 26° |
Chieti | 25° |
Asti | 25° |
Località | T°C |
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L'aquila | 18° |
Potenza | 18° |
Cosenza | 18° |
Aosta | 19° |
Savona | 19° |
Vibo Valentia | 19° |
Genova | 19° |
Livorno | 19° |
Trapani | 19° |
La Spezia | 20° |