Stati Uniti: l’uragano Laura è il più violento dal 1856

Alle ore 1:53 (a.m) locali Laura ha colpito con l’intensità di un uragano di categoria 4 le coste al confine tra la Louisiana e il Texas. L’evento ha una portata storica assoluta: un uragano di intensità simile o superiore abbattutosi su questa area risale a più di 150 anni fa! Lo stesso uragano Katrina, conosciuto in tutto il mondo per le conseguenze disastrose del suo landfall, aveva un’intensità inferiore a quella fatta registrare dall’uragano Laura.

Edificio distrutto nella cittadina di Lake Charles. Fonte: New York Times, foto
Andrew Caballero-Reynolds/Agence France-Presse — Getty Images

Quando si parla di intensità si fa direttamente riferimento alla velocità dei venti raggiunta e al momento dell’impatto Laura faceva misurare raffiche a 245 km/h. Ufficialmente un uragano di categoria 4 nella scala Saffir-Simpson, ma vicinissimo alla categoria 5 (la massima esistente) che viene raggiunta a partire dai 250 km/h.

Laura ha avuto un’evoluzione molto particolare che ha reso più complessa la previsione relativa alla sua intensificazione. Formatosi verso la metà di agosto al largo delle coste africane, Laura ha raggiunto pochi giorni dopo il grado di tempesta tropicale. Dopo essersi abbattuta su Cuba senza causare danni particolarmente rilevanti, Laura ha raggiunto il Golfo del Messico. Proprio in quest’area l’uragano ha sperimentato un’intensificazione esplosiva, forse la più rapida mai registrata in quest’area, che lo ha trasformato in poche ore in un uragano Major con una pressione interna di soli 938 hPa.

Landfall uragano Laura. Fonte: Severe Weather Europe

I venti estremi hanno generato onde gigantesche. Al largo l’altezza delle onde è stata addirittura di 14 metri mentre sulla costa si sono abbattute onde alte più di 7 metri che hanno provocato inondazioni non soltanto nelle aree direttamente affacciate sull’oceano ma anche nelle regioni dell’entroterra, fino a 60 km dalla costa. La cittadina più colpita è stata quella di Lake Charles, vicinissima all’occhio dell’uragano, ma le piogge torrenziali e i venti estremi hanno interessato un’area molto più estesa danneggiando un numero elevatissimo di edifici e abbattendo i tralicci della corrente: si calcola che circa 400 mila persone sono rimaste senza corrente elettrica.

Dopo il landfall, come sempre accade, la tempesta perde gradualmente la sua intensità privata dell’alimentazione energetica proveniente dall’oceano. Purtroppo, considerata la portata dell’uragano, Laura continuerà a infierire con piogge intense e venti estremi sulle regioni della Lousiana per poi raggiungere, come ciclone tropicale, lo stato dell’Arkansas.

Le aree colpite sono tanto vaste da rendere difficile stimare con esattezza la vera entità dei danni causati dalla tempesta.

Articolo di Stefano Della Fera del 27 Agosto 2020 alle ore 20:19

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