Analisi strato-tropo Inverno 2019-20 e tendenza prosieguo di Dicembre su scala europea (2°parte)

Analisi strato-tropo con linea di tendenza sul prosieguo di Dicembre su scala europea…

In questa seconda parte dell’analisi sull’inverno 2019-20 andremo a soffermarci sul mese di Dicembre, elaborando una linea di tendenza su scala europea per il suo prosieguo, frutto di analisi teleconnettive strato-tropo e modellistiche. Invitiamo, per chi non lo avesse fatto, a leggere la prima parte dell’analisi cliccando (QUI).

In Stratosfera, nei prossimi giorni, si registrerà un Warming (riscaldamento) di tipo Minor con fulcro in area siberiana, che apporterà un “Displacement” del Vortice Polare in Stratosfera, nonché un’indebolimento dello stesso con tendenza a redistribuzione delle principali vorticità e bassi geopotenziali più ad est in direzione dell’Europa nord-orientale e comparto euro-asiatico, con una graduale rotazione in senso antiorario attorno al proprio asse:

Distribuzione termica, su scala emisferica, in Stratosfera a 10 hpa per la giornata di giovedì 12 dicembre, che mette in evidenza il Warming Minor. GFS – Meteociel –
Distribuzione termica e di geopotenziali per il 6 dicembre. Fonte: FU Berlin

Le velocità dei venti zonali stratosferici alle alte latitudini stanno subendo, e continueranno a subire nei prossimi giorni, un indebolimento rispetto ai valori ben superiori relativi all’ultima settimana di novembre come testimonia tale grafico:

Rappresentazione e previsione delle velocità dei venti zonali a 10 hpa 65°N. Fonte: Hannah E. Attard

Come possiamo notare, però, tale rallentamento e indebolimento delle velocità zonali risulterà temporaneo, in quanto sarà seguito da un nuovo e netto rinforzo delle stesse e tutto ciò sta trovando risposta anche in Troposfera. Infatti, dopo un mese di novembre molto perturbato, ma al contempo molto mite a causa di configurazioni bariche contraddistinte da un flusso atlantico molto teso con perturbazioni in serie sul Mediterraneo e su buona parte dell’Europa, attualmente si sta assistendo ad un parziale stop delle velocità zonali atlantiche a causa di configurazioni bariche contraddistinte da maggiori scambi meridiani. In questi ultimi giorni l’elevazione di un campo di alta pressione, di origine azzorriana su Atlantico ed Europa occidentale ha permesso, difatti, la prima forte irruzione artica sull’Europa orientale con le prime nevicate a quote molto basse. L’Italia ha risentito di qualche spiffero di quest’aria fredda artica, segnatamente sulle regioni settentrionali ed adriatiche, ove si è registrato un netto calo termico nelle ultime 48 ore:

Configurazione barica su scala emisferica registrata martedì 3 dicembre. ECMWF – Meteociel –
Distribuzione termica, su scala emisferica registrata nella giornata del 4 dicembre. ECMWF – Meteociel –
  • Per l’inizio della seconda decade di Dicembre (10-14 dicembre) sarà possibile una nuova parziale elevazione dell’Alta pressione delle Azzorre sull’Europa occidentale, con discesa di una nuova irruzione fredda di origine artica che, questa volta, potrebbe coinvolgere anche l’Italia più direttamente, ma con modalità ed effetti in termini precipitativi e termici, tuttavia, da monitorare passo dopo passo con la modellistica previsionale, dato che parliamo ancora di una settimana e oltre di distanza. Il Vortice Polare andrebbe a redistribuirsi parzialmente sull’Europa nord-orientale con un suo lobo, inoltre ci sarebbe anche la possibile spinta dell’onda alto-pressoria aleutinica ad indebolire e a far allungare maggiormente il Vortice Polare verso le medie-basse latitudini. Ecco, a tal proposito, la modellistica, su scala emisferica, come vedrebbe al momento tale passaggio:
Configurazione barica su scala emisferica prevista per il 10 dicembre. GFS – Meteociel –
Configurazione barica su scala emisferica prevista per il 13 dicembre. ECMWF – Meteociel –
  • Dopo tale fase la seconda decade di dicembre potrebbe proseguire nel segno di una ripresa della zonalità sul comparto del Mediterraneo, con erosione del campo alto-pressorio azzorriano elevatosi sull’Europa occidentale e con il Vortice Polare troposferico che tenderebbe a ricompattarsi. Ne scaturirà un possibile periodo nuovamente più mite sull’Italia, tra giorni più stabili e arrivo di perturbazioni atlantiche, data una nuova veemenza ritrovata del flusso perturbato atlantico, in accordo con la ripresa delle velocità dei venti zonali che abbiamo visto in precedenza nel relativo grafico.
  • Per l’ultima decade mensile e quindi per la settimana delle festività natalizie dicembrine, al momento, la prognosi è riservata e occorrerà riaggiornarci… Vedremo se ci sarà la possibilità, in tale periodo, per possibili irruzioni fredde meridiane e antizonali sul Mediterraneo, oppure se continuerà a dominare una circolazione più mite e zonale. Restate connessi su Meteo in Diretta.
Articolo di Alberto Fucci del 05 Dicembre 2019 alle ore 01:01

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