Il mistero dell’Apollo 10: 47 anni dopo le spiegazioni della NASA

Misteriosi suoni avvertiti da Eugene Cernan, John Young e Tom Stafford nel 1969, due mesi prima dello storico sbarco di Neil Armstrong mentre erano nascosti dietro la luna e senza alcun contatto radio con la Terra, i tre astronauti dell’Apollo 10 non si aspettavano di sentire alcun suono provenire dalla strumentazione di bordo: la sorpresa per quello strano fischio durato quasi un’ora fu enorme, e li spinse a domandarsi se fosse il caso di raccontare quell’esperienza al centro di controllo della Nasa.

Il mistero dell’Apollo 10: 47 anni dopo le spiegazioni della NASA

Il segreto è stato svelato a distanza di quasi 47 anni. E’ un suono costante, lungo, inquietante, dissonante. Assomiglia a una sirena, ricorda un antifurto. Nulla di celestiale anche se è lassù tra le stelle che si è fatto sentire. Stiamo parlando del suono ascoltato dai tre astronauti di Apollo 10- Thomas Stafford, John Young ed Eugene Cernan- mentre erano in orbita attorno alla Luna. La missione, che anticipò di due mesi la prima passeggiata dell’uomo sul suolo lunare, fu segnata da questo episodio misterioso e rimasto segreto fino a oggi. La Nasa lo ha svelato interamente in una puntata della terza edizione di “Nasa’s Unexplained Files” . Era il maggio 1969, quando i tre astronauti si trovavano sopra la faccia nascosta della Luna, quella che dalla Terra non possiamo mai vedere. Per oltre un’ora restarono completamente isolati: non potevano comunicare con il Comando Missione né ricevere dalla base alcuna informazione. Proprio in questa situazione di perfetto silenzio radio, nelle loro cuffie iniziarono a sentire quei suoni stranissimi. Rimasero in ascolto per quasi un’ora, poi all’improvviso il suono si interruppe. Si interrogarono sul da farsi: tacere o raccontare, una volta atterrati, quello strano suono?. Riferirono tutto, la Nasa acquisì le registrazioni audio e video.

Il mistero dell’Apollo 10: 47 anni dopo le spiegazioni della NASA

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Il dossier finì in archivio, nessuno parlò di quell’episodio, tutto fu come rimosso fino al 2008. E ci sono voluti altri 8 anni per poter ascoltare le registrazioni. Da dove viene quel suono? Nella puntata di “Nasa’s Unexplained Files” si è cercato di dare una spiegazione attraverso interviste a esperti. “L’equipaggio era abituato a sentire il genere di rumore che avrebbero dovuto sentire. La logica mi dice che se su quei nastri c’è registrato qualcosa, allora c’era qualcosa”, ha detto l’ex astronauta di Apollo 15 Al Worden. Cosa? I pianeti producono una sorta di musica spaziale, come ha dimostrato la sonda Cassini, passando tra gli anelli di Saturno e registrando una serie di toni a una frequenza che l’orecchio umano non percepisce. Toni che una volta abbassati producono una sorprendente sinfonia. A suonare queste note spaziali, sarebbero le particelle caricate elettricamente in movimento attorno al pianeta. Per la Luna, però, questa spiegazione non regge: non ha un campo magnetico né un’atmosfera. Sempre Al Worden ha raccontato: “Abbiamo avuto numerosi episodi nei quali i ragazzi che volavano nello spazio vedevano e sentivano cose che non sapevano riconoscere e ci si può stupire di questo. Io ho una mente molto aperta su quello che potrebbe essere accaduto”. Ufficialmente il suono sarebbe stato provocato da una interferenza tra il modulo lunare e il modulo di comando. Ma per quasi 47 anni la Nasa ha preferito mantenere nascosta la notizia.