Umidità alle stelle sul Nord Italia, nebbia anche d’estate, situazione al limite

Non solo caldo, l’alta pressione distesa su tutto il Mediterraneo ha favorito l’accumulo di umidità negli strati a contatto con il suolo, creando uno scenario decisamente poco gradevole per chi vive nelle pianure del Nord. In queste zone l’aria è infatti costretta a stazionare per molti giorni nella stessa area, dato che la presenza di ostacoli orografici in ogni direzione non permette una efficiente areazione.

Se poi si aggiunge anche la presenza di un mare molto più caldo del normale nelle vicinanze si ottengono le condizioni ideali per raggiungere valori di umidità pressoché coincidenti con la saturazione. E’ proprio questa la situazione che si è andata a creare nella mattinata di oggi quando alti valori di umidità presenti al Nord-Est hanno condizionato l’insorgenza di nebbie che sono risultate ben visibili anche dagli oltre 43000 km di distanza dei satelliti geostazionari. L’immagine della prima mattinata, intorno alle ore 9, mostra chiaramente la “macchia” di nebbia presente tra Padovano e Veronese. Risulta facile distinguere questo particolare di nube molto bassa, che appare di colore giallastro, simile a quello del suolo, dalle altre nuvole in strati più alti che popolavano il cielo del Nord in quelle ore.

Immagine satellitare della prima mattinata sul Nord Italia

Impressionanti i massimi di umidità registrati dalla rete di stazioni Meteo Network nello stesso periodo: alcune località interne a questo “triangolo” riportavano valori prossimi alla saturazione. La mappa della temperatura di rugiada, che è sempre minore della temperatura e diventa uguale a questa quando l’aria è completamente satura di vapore acqueo, mostra valori prossimi ai 30°C su gran parte della zona già evidenziata. Decisamente inusuale per trattarsi solo delle 9 di mattina!

Valori del dew point e dell’umidità relativa, strettamente correlati

Purtroppo questo è solo uno dei tanti segnali che evidenzia la precarietà della situazione meteorologica Italiana: mari sempre più caldi, suoli sempre più caldi e atmosfera che diventa sempre più instabile. Rimane solo da sperare che la miccia non venga accesa…