Oggi vorremmo commentare uno dei tanti fenomeni che sta colpendo gli Stati Uniti in questi giorni, e per farlo vogliamo partire direttamente dall’immagine acquisita giusto 2 giorni fa. Nell’immagine, ottenuta tramite lo strumento MODIS a bordo del satellite Terra della NASA, è presente il lago Superiore, uno dei grandi laghi del Nord America. Osservando bene la figura si nota che la copertura nuvolosa si sviluppa in “bande” solo sul lago e sul suo lato sottovento. Le regioni sopravento al lago, che si trovano a Nord Ovest in questo caso, non presentano alcun tipo di nuvolosità.
Ma come è possibile che le nuvole si formino solo quando passano sopra al lago?
In realtà l’effetto non è inaspettato, ed è stato studiato ed approfondito, soprattutto dalle persone che abitano sulle coste dei grandi laghi in America. Queste località vedono ogni anno grandi nevicate (si parla anche di 1 metro e mezzo di neve in poco tempo) solo grazie a questo effetto, mentre sul resto degli Stati Uniti splende il sole. La causa risiede nel passaggio di aria fredda (gelida, visto che si parla di decine di gradi sotto zero) sopra la superficie del lago, che è mediamente più calda a causa della grande capacità termica posseduta dall’acqua. L’aria fredda, che soffia impetuosamente da Nord, essendo più pesante si incunea sotto all’aria calda presente sopra alla superficie del lago, sollevandola. Viene quindi creato un trasporto di calore e umidità verso l’alto (evaporazione) e si creano le condizioni per la formazione di grandi nubi cumuliformi che sono cariche di cristalli di ghiaccio e goccioline di acqua sopraffuse (acqua che si trova a temperature sotto lo zero).
Il vapore acqueo, che si sviluppa a seguito del sollevamento forzato, proviene interamente dal lago, ma a contatto con l’aria fredda ghiaccia formando cristalli di ghiaccio che formano nubi o nebbia. Chiaramente, più la temperatura dell’aria è fredda e più il fenomeno è vigoroso. Inoltre, dato che i venti possono soffiare anche per molti giorni, le nevicate che si sviluppano sul lato sottovento del lago, possono perdurare per molto tempo, assumendo anche il carattere di “bufera” o “blizzard” nevoso. L’immagine sottostante, che è stata scattata ieri, mostra chiaramente il fenomeno .
Concludendo dobbiamo sottolineare che anche il Mediterraneo non è nuovo a questo tipo di fenomeni. Esiste infatti il famoso “Adriatic Snow Effect” che sfrutta lo stesso meccanismo. Quando venti di Bora soffiano da Nord Est dalle Alpi Dinariche, accumulano umidità e formano nubi che riversano neve sulle coste Adriatiche.
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