Piogge e temporali interessano la Toscana, in estensione alle regioni Centrali in serata

Il peggioramento ampiamente previsto è arrivato nella prima mattinata di oggi. Le zone maggiormente colpite dai sistemi temporaleschi attivi, e visibili sull’immagine satellitare, risultano soprattutto Toscana e Liguria, mentre sul resto del Nord-Est sono visibili sistemi più piccoli e meno organizzati.

Immagine satellitare

La mappa delle precipitazioni accumulate dalla mezzanotte permette di evidenziare in modo più accurato le regioni interessate dalla pioggia. Quasi tutte le regioni del Nord sono state interessate da piogge deboli ed a carattere sparso, come testimoniano i 5 mm di accumulo raggiunti su Lombardia, Veneto, Trentino ed Emilia-Romagna. Piemonte, Friuli e Val d’Aosta sembrano colpite solo in parte dalle piogge.

Mappa delle precipitazioni accumulate in tutta Italia dalla mezzanotte

Il vero fulcro del peggioramento sembra invece essere collocato tra Toscana e Liguria, dove dalla mattina si stanno avvicendando numerosi episodi temporaleschi brevi ma intensi. In particolare, nella mattinata il radar della regione Liguria aveva identificato un sistema dalla forma curiosa al largo delle coste Pisano-Livornesi. Questo fronte temporalesco, chiamato “V-shape” in gergo, si è poi diretto verso l’interno, provocando piogge di moderata intensità tra le città di Pisa e Livorno, dove gli accumuli hanno raggiunto i 40 mm.

Immagine acquisita dal radar della regione Liguria questa mattina

Nel pomeriggio, sembra che un nuovo fronte temporalesco, ben evidente dall’immagine satellitare, stia transitando nella parte Meridionale della regione ed in particolare nel Grossetano, laddove poco tempo fa si erano registrati nubifragi di notevolte intensità. La mappa delle precipitazioni accumulate mostra, al momento, un massimo di oltre 100 mm a Gavorrano, nel Grossetano.

Mappa delle precipitazioni accumulate in Toscana nelle ultime 12 ore

Nelle prossime ore il sistema tenderà a spostarsi verso Sud, indebolendosi, anche se la comparsa di nuovi fenomeni temporaleschi sarà stavolta incentivata dal contatto con una zona molto più energeticamente instabile.