Si è ormai ben delineata la situazione meteo in vista per i prossimi giorni: uan prima perturbazione ci sta attraversando e scaverà un corridoio perfetto per altri fronti nord-Atlantici, i quali ne approfitteranno per raggiungerci anche nel corso della prossima settimana.
Tornerà anche la neve, fin sotto i 1000 m sulle Alpi mentre a quote comprese fra 1000 e 1500 m lungo la dorsale Appenninica.
Con l’avanzata della primavera si fanno più vivi anche i contrasti termici ed i conseguenti eventi temporaleschi, approfonditi nel dettaglio in questo articolo.
Il vento al suolo previsto dal nostro modello sull’Italia – lunedì 24 ore 16 (velocità in km/h)
Per quanto riguarda i mari e i venti, l’azione congiunta di veloci perturbazioni (con repentini cambi di pressione) e gradienti notevoli (differenze di pressione nello spazio) daranno vita ad una ventilazione molto sostenuta che si rifletterà sui nostri bacini con frequenti mareggiate dai quadranti occidentali.
L’altezza delle onde prevista dal modello CNR – IAMC di Oristano centrato sul mediterraneo occidentale. Lunedì 24 ore 8
Le onde più alte si registreranno nella giornata di lunedì su Sardegna, Sicilia e medio-basso versante Tirrenico, ma anche il ligure avrà la sua mareggiata tra domenica e l’inizio della settimana.
Nei giorni a seguire è poi possibile l’inserimento di un nuovo fronte da N-O il quale potrebbe isolarsi in un minimo di bassa pressione centrato sul Mediterraneo. I risvolti di questa seconda perturbazione restano tuttavia ancora incerti, seguite i prossimi aggiornamenti sul nostro sito!