Sono passati più di 10 giorni dalla disastrosa alluvione di Benevento nella quale persero la vita 2 persone: un’uomo ed un donna per cause strettamente collegate all’estremo evento meteorologico. Da quel momento , la macchina dei soccorsi della protezione civile nazionale, ha lavorato senza sosta per riuscire a riportare la normalità nelle zone coperte da fango e detriti. Lavori che a 10 giorni dall’accaduto iniziano a dare i primi risultati, come riferisce il capo Dipartimento Curcio nell’intervista rilasciata ai tantissimi giornalisti e report accorsi in zona. Ecco di seguito il comunicato della protezione civile nazionale:
“Grazie ai volontari di protezione civile, a quelli campani e a quelli venuti nel beneventano da fuori Regione per aiutare le popolazioni colpite. Tutti, a partire dai sindaci dei comuni colpiti, hanno riconosciuto anche oggi la grande professionalità e generosità di questo straordinario mondo”. Il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, al termine del vertice presso la Prefettura di Benevento con i ministri dell’Interno, Angelino Alfano, dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, con il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, i sindaci del beneventano e i rappresentanti delle istituzioni territoriali, ha incontrato alcuni dei volontari e rappresentanti delle altre strutture operative del servizio nazionale di protezione civile che da giorni stanno garantendo il necessario supporto a chi, dal 15 ottobre, sta gestendo l’emergenza determinatasi in seguito all’ondata di maltempo.
“Li ringrazio, a nome di tutto il sistema, perché ogni volta che c’è bisogno loro ci sono, mettendo a disposizione tempo e competenze gratuitamente, con grande passione”.
Come nei giorni scorsi, infatti, sta proseguendo senza sosta e sempre concentrato nell’Area di Sviluppo Industriale (ASI) di Benevento, il lavoro dei 220 tra volontari e tecnici che, attivati dal Dipartimento nazionale della Protezione Civile, sono arrivati da fuori Regione con le colonne mobili di Toscana, Umbria, Lazio e con quelle delle organizzazioni nazionali Ana, Anc, Anpas, Anvvf, Misericordie, Modavi, Prociv Arci e VAB.
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