Temporali ben organizzati al centro e sulla Campania

Temporali ben organizzati sulle regioni centrali, specie tra Marche,Umbria ed Abruzzo con accumuli pluviometrici degni di nota, altri nuclei temporaleschi su Campania ed appennino Calabro-Lucano.

Temporali ben organizzati al centro e sulla Campania – Situazione

Piove, in maniera discontinua ed a macchia di leopardo su parte delle regioni italiane. Dalle prime ore di questa mattina, mercoledì 7 ottobre 2015 infatti, sulle regioni centrali, in modo particolare tra Marche ed Umbria, si sono registrati vivaci temporali a carattere convettivo, che hanno fatto registrare valori di precipitazioni molto elevate data la breve durata dell’evento. Precipitazioni temporalesche anche in Campania e sulla Calabria tirrenica. Volgendo lo sguardo all‘immagine satellitare, possiamo osservare che sulla nostra penisola agiscono diverse formazioni temporalesche capaci di recare precipitazioni più o meno intense in base al tasso d’umidità relativa presente nella zona di generazione del fenomeno stesso.

Temporali ben organizzato al centro e sulla Campania – Immagine satellitare relativa alle ore 11:30 di oggi, mercoledì 7 ottobre 2015 – Fonte: www.sat24.com

IMMAGINI SATELLITARI PER L’ITALIA E PER L’EUROPA

Tra tutte le località interessate da questi fenomeni, spuntano i 30 mm in 70 minuti di Gualdo Tadino (PG) in Umbria, dalle 08:00 alle 09:10, temporale che col passare delle ore, ha interessato anche la costa delle Marche: tra Ancona e Castelfidardo (AN) le stazioni meteorologiche hanno riportato valori prossimi ai 30 mm, in un lasso temporale ridotto ( circa un’ora). Temporali anche lungo la costiera Cilentana in Campania, dove a Capaccio (SA), sono stati registrati ben 20 mm, stesso discorso per Rende (CS), centro universitario posto alle pendici dell’Appennino Calabro-Lucano, dove un altro temporale abbattutosi tra le 09:00 e le 10:00 ha scaricato 20 mm di pioggia su tutta la zona adiacente. Attività temporalesche elevate dunque su molte zone italiane, come testimoniano anche le tantissime scariche elettriche registrate dalla mezzanotte: nell’immagine sottostante, possiamo osservare la quantità di fulmini caduti sulle nostre regioni.