Gran caldo nell’Europa meridionale, in Italia già superati i 36 gradi

La (presunta) ultima ondata di caldo della stagione Estiva è nel pieno delle sue facoltà e sta portando temperature oltre la media su gran parte delle regioni nel Sud Europa.

Nonostante l’apice del caldo, dovuto alla massima estensione dell’Alta pressione ancora una volta di matrice Africana, verrà raggiunto nella giornata di Domenica, la colonnina di mercurio si è già spinta oltre i 35°C nella prima parte del weekend. Le temperature massime osservate Sabato 29 agosto mostrano valori superiori ai 36°C sulla Spagna, con un picco di quasi 40°C a Cordoba, prossimi ai 34-35°C in Francia e sui Balcani e oltre i 36°C sulle nostre regioni.

Temperature massime misurate in Europa nella giornata di sabato 29 agosto

Una visione ravvicinata della nostra penisola ci permette di apprezzare con maggiore precisione la distribuzione delle temperature massime, che al Nord sembrano essere rimaste su valori più contenuti rispetto a quelle osservate sulle regioni meridionali. Mentre in Pianura Padana si sono raggiunti i 35°C, le zone interne delle regioni meridionali hanno vissuto massime prossime ai 37°C. Un po’ più “fresco” al Nord-Ovest, sulla Sicilia e sulla Sardegna, anche se si parla di pochi gradi in meno.

Temperature massime misurate nella giornata di ieri, Sabato 29 agosto

Nella giornata odierna verrà raggiunto l’apice del caldo, con temperature che molto probabilmente andranno oltre i 36-37°C sia al Nord che al Sud. Tuttavia le previsioni del modello americano GFS non vedono il nostro paese come il vero e proprio centro del caldo, almeno in senso climatologico. Infatti, nonostante le temperature osservate potranno risultare più alte sulla nostra penisola, la differenza rispetto alla media trentennale sarà più marcata sul centro Europa e sui Balcani, come mostra la mappa sottostante delle anomalie termiche. Un fatto che non sarà certo notato, visto che siamo sensibili solo alla temperatura presente in un dato momento, ma che potrebbe far riflettere visto che nei mesi estivi le anomalie più marcate si sono concentrate sempre in queste zone.