Dall’ultima irruzione fredda sulle nostre regioni sono passati ormai più di 15 giorni, era il 9 febbraio e su molte zone del centro-sud Italia cadde la neve fino a quote pianeggianti con accumuli di tutto rispetto. Da quel giorno poi si aprì una fase più mite e stabile, intervallata da rapidi e poco efficaci impulsi perturbati di natura Atlantica capaci solo di portare deboli piogge o nevicate a macchia di leopardo sulle regioni Italiane. Poi dallo scorso weekend la diversa ondulazione della corrente a getto polare ha favorito la discesa di nuovi nuclei perturbati più organizzati da latitudini più settentrionali, con un crescente aumento del freddo ed un incremento delle precipitazioni, dapprima al nord e poi mano mano su tutto lo stivale. Dalla giornata di ieri infatti, le colonnine di mercurio su molte zone d’Italia hanno ripreso a scendere ed a portarsi su valori più consoni per il periodo, facendo calare la quota delle nevicate che, in alcuni casi è riuscita ad arrivare fino ai 500/600 metri. Situazione che si riproporrà anche nella giornata di domani, quando un ulteriore rinforzo dei venti settentrionali, favorirà la ricomparsa della neve fino a quote di alta collina, specialmente sul versante Adriatico e sulle regioni meridionali.
Con l’ausilio delle mappe di previsioni della neve, elaborate da meteonetwork.it, andiamo ad analizzare su quali zone, nella giornata di domani e fino alle prime ore di venerdì, potremmo assistere a nevicate.
Nella notte tra oggi e domani, giovedì 25 febbraio 2015, le precipitazioni nevose imperverseranno specialmente sull‘Appennino Abruzzese/Molisano, la quota neve sarà ubicata mediamente sui 700 metri, con occasionali sconfinamenti a quote più basse durante le precipitazioni più intense. Nevicate si avranno anche sui monti della Calabria e della Sicilia mediamente dai 1000 metri di quota.
Continuano le nevicate sull’Appennino centrale fino a quote collinari, probabili nevicate anche sull’Appennino Campano e quello Calabro-Lucano mediamente sugli 800/1000 metri, con locali sconfinamenti a quote più basse durante le precipitazioni più intense.
Alla mezzanotte di venerdì 27 febbraio, le precipitazioni saranno scemate su tutti i settori dell’Appennino, locali e deboli nevicate si potranno avere ancora sull’Appennino centrale e sui monti Siciliani oltre i 1000 metri di quota.
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Località | T°C |
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