Apice del riscaldamento tra Giovedì e Venerdì, il fohn da una mano…

Il maltempo che sta interessando gran parte delle regioni dalla prima mattinata di ieri tenderà ad esaurirsi nelle prossime ore, a causa dell’avvicinamento dell’alta pressione azzorriana da est. Tuttavia, questa figura barica da sempre sinonimo di bel tempo, lambirà solo parzialmente le regioni italiane che si troveranno sotto l’azione del ramo più orientale del sistema anticiclonico (vedi figura sotto).

Mappa sinottica di previsione per Giovedì 18 Dicembre

Mappa sinottica di previsione per Giovedì 18 Dicembre

Il richiamo di aria da Ovest, indicato dalle frecce viola, non riuscirà quindi a “strappare” aria fredda da nord, proprio a causa della direttrice prevalente del flusso in quota che, una volta passata la Francia, si troverà a “sbattere” contro la catena alpina. Una situazione che viene rappresentata in modo molto chiaro dall’immagine seguente, dove sono presenti sia il vento (linee bianche) sia l’umidità (colori) alla quota di circa 3000 metri. Da questa mappa è facile apprezzare innanzitutto la rotazione dei venti intorno all’alta pressione collocata nei pressi della Spagna, le direttrici che cercano di aggirare le Alpi, ma soprattutto i valori di umidità relativa estremamente bassi proprio sui versanti sottovento di Alpi ed Appennini.

Vento (linee) ed umidità (colori) a 700 hPa (circa 3000 metri) per le ore 15 di Giovedì.

Vento (linee) ed umidità (colori) a 700 hPa (circa 3000 metri) per le ore 15 di Giovedì.

Si tratta di un effetto che abbiamo più volte descritto come fohn (o favonio): l’aria costretta ad oltrepassare la catena alpina scarica l’umidità sui versanti sopravento, sotto forma di pioggia, e si riscalda per compressione sul lato sottovento, portando raffiche di aria calda e secca sulla Pianura Padana. In questo caso, tuttavia, l’effetto appena descritto sarà comunque marginale, dato che i venti non saranno così intensi da instaurare una vera e propria situazione ideale da fohn. Nonostante questo, le mappe di previsione permettono di apprezzare il rasserenamento dei cieli che inizierà dalla notte (colori blu nella figura sottostante) e le bande spiraleggianti associate al debole minimo che si andrà a formare sulla costa azzurra, proprio in risposta al flusso sopravento alle Alpi (anche questa, tipica caratteristica delle situazioni favoniche).

Copertura nuvolosa prevista dal modello MOLOCH a partire dalla sera di oggi. Notare anche il vortice associato alla bassa pressione in formazione sulla Costa Azzurra

La concomitanza di questi due effetti farà salire le temperature, soprattutto le massime, che raggiungeranno valori fino a 15-16°C nelle pianure del nord e su tutte le regioni del centro-sud.

Temperature massime previste per Venerdì 19 Dicembre

Temperature massime previste per Venerdì 19 Dicembre

 

Articolo di Guido Cioni del 17 Dicembre 2014 alle ore 16:44

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