Quando la natura dà spettacolo, vortici dentro altri vortici

Quella che vi proponiamo oggi è un’immagine molto particolare, catturata dal satellite MeteoSat. L’animazione che vedete riportata qui sotto rappresenta la combinazione delle immagini acquisite durante 3 giorni (dallo scorso 11 Settembre ad oggi, 13 Settembre) nella banda di emissione del Vapore Acqueo. Questo significa che ogni punto (o pixel)  sull’immagine assume un livello di luminosità tra il bianco ed il nero che dipende dalla quantità di radiazione emessa da quel particolare luogo in una determinata frequenza, corrispondente alla banda dove il vapore acqueo emette. Senza entrare nei dettagli scientifici, è ben noto che ogni molecola (Acqua, Ozono, Metano…) emette un particolare tipo di radiazione, così come il telecomando della televisione o il telefonino. Utilizzando particolari strumenti, come i satelliti, è possibile catturare questo tipo di radiazione e trasformarlo in immagine. In questo caso, l’animazione mostra la comparsa di numerosi vortici (ben visibili anche ad occhi poco esperti) che si avvicendano lungo i margini di una struttura a più grande scala.

Animazione 11-13 Settembre nel Vapore Acqueo

Animazione 11-13 Settembre nel Vapore Acqueo

In effetti, analizzando la mappa di analisi sinottica pubblicata poche ore fa, spicca la bassa pressione presente ad Ovest della Spagna, con un minimo centrale di 996 hPa ed una struttura circolare simmetrica e ben delineata.

Ultima mappa sinottica di analisi

Ultima mappa sinottica di analisi

I vortici che si osservano nell’animazione, e che vi proponiamo nuovamente qui sotto in un’immagine statica, si sviluppano però a scale molto più piccole rispetto a quelle del ciclone originario, interessando solo alcune zone della bassa pressione.

Immagine nel vapore acqueo dell'11 Settembre alle ore 15 UTC

Immagine nel vapore acqueo dell’11 Settembre alle ore 15 UTC

Tali fenomeni sono ascrivibili ad un’instabilità che si sviluppa in un flusso che scorre a velocità molto alte, come quello che si verifica nelle basse pressioni Atlantiche o negli Uragani. Una piccola deviazione, come quella che si identifica negli istanti iniziali dell’animazione, porta ad un’amplificazione dei riccioli, che crescono di dimensione mentre ruotano intorno al centro originario. Nonostante la relativa rarità di questi eventi, il fenomeno è molto studiato in letteratura, tanto che molti autori hanno già proposto il meccanismo di formazione ed effettuato simulazioni numeriche (vd. immagini qui sotto).

Vortici al centro dell'Uragano Erin

Vortici al centro dell’Uragano Erin

Schematizzazione dei vortici interni ad un uragano (da Houze).

Schematizzazione dei vortici interni ad un uragano (da Houze).

Articolo di Guido Cioni del 13 Settembre 2014 alle ore 16:01

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