Nuovo “visitatore” nel Sistema Solare, potrebbe provenire dallo spazio interstellare

Dopo Oumuamua, un nuovo oggetto spaziale sta entrando nel Sistema Solare ad una velocità di 150.000 km/h.

Nell’ottobre 2017 veniva rilevato il primo visitatore del nostro Sistema Solare proveniente dallo spazio interstellare, un asteroide denominato Oumuamua. Oggi, a meno di due anni di distanza, un altro oggetto cosmico sconosciuto è stato rilevato nel cielo notturno. Noto come C/2019 Q4 (Borisov), l’oggetto è stato individuato dall’astronomo ucraino Gennady Borisov, da un osservatorio in Crimea la notte del 30 agosto 2019.

Successive osservazioni hanno suggerito che l’ospite, dall’aspetto sfocato e dal diametro tra i 2 e i 16 chilometri, è molto probabilmente una cometa. I dipartimenti specializzati in oggetti spaziali si sono attivati dalla Nasa, dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e dall’Unione Astronomica Internazionale (Iau) per identificare l’oggetto misterioso, che sta viaggiando a tutta velocità su un’orbita ancora poco chiara.

La cometa si sta muovendo a circa 150.000 chilometri orari, una velocità insolita per gli oggetti che orbitano nel Sistema Solare, che suggerisce che probabilmente si tratta di un oggetto interstellare. Una volta appurato che l’oggetto arriva dallo spazio interstellare, si potrebbe parlare di secondo visitatore noto del Sistema Solare dopo Oumuamua.

Mentre Oumuamua è stato rilevato mentre usciva dal Sistema Solare, il nuovo oggetto è ancora in arrivo, il che rappresenta una grande opportunità per gli astronomi per osservarlo più a lungo. Il passaggio nel punto più vicino al Sole secondo la traiettoria stimata, previsto per l’8 dicembre 2019, offrirà l’occasione unica di confermare l’identità dell’oggetto e osservarne meglio le caratteristiche.

Mentre la distanza attuale dal Sole è di circa 420 milioni di chilometri, quel giorno la cometa arriverà a 300 milioni di chilometri dalla nostra stella e sarà visibile anche con telescopi di dimensioni modeste. Sarà anche il momento in cui l’oggetto raggiungerà la massima luminosità, dopodiché inizierà ad allontanarsi dal Sole per continuare nella sua direzione, fino a scomparire nell’ottobre 2020.

Articolo di Erika del 14 Settembre 2019 alle ore 18:43

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