Grand Bahama e isole Abaco devastate: inizia la conta dei danni provocati dall’uragano Dorian

L’uragano Dorian ha colpito con la sua massima intensità le isole più settentrionali nell’arcipelago delle Bahamas, provocando la morte di almeno 7 persone. I danni alle infrastrutture sono enormi e servirà del tempo per riuscire a quantificarli con esattezza.


Devastazione a Grand Bahama. Report di James Julmis @julmisjames da Severe Weather Europe

Le immagini aeree rendono l’idea della situazione: i venti nelle isole Abaco hanno raggiunto i 300 km/h mentre a Grand Bahama la velocità media durante il passaggio dell’uragano è stata di circa 250 km/h. I venti estremi hanno provocato onde di 8 metri di altezza che hanno sommerso buona parte delle isole. In basso l’isola di Grand Bahama prima e durante l’arrivo dell’uragano: quasi tutta l’area appare sommersa dall’acqua.

Isola di Grand Bahama sommersa. Immagine: @Rankinstudio / @ReedTimmerAccu TW da Severe Weather Europe

L’uragano ha colpito le Bahamas con la massima intensità, cioè come categoria 5 nella scala Saffir-Simpson. Ma i danni tanto ingenti non sono dovuti soltanto all’intensità dell’uragano, quanto alla durata dell’evento. Dorian, dopo il suo spostamento verso la costa degli Stati Uniti, è rimasto stazionario e il suo occhio ha “sostato” sull’isola di Grand Bahama per quasi 24 ore.

Certamente l’impatto con la terraferma ha gradualmente indebolito l’uragano, ma per più di 12 ore le isole settentrionali dell’arcipelago delle Bahamas sono state interessate da venti estremi con le conseguenze prima descritte. Per chiarire il concetto, si veda la figura in basso, che descrive il tempo durante il quale i venti massimi hanno insistito sull’isola di Grand Bahama.

Durata del vento massimo sull’isola di Grand Bahama. Fonte: Sam Lillo @splillo da Severe Weather Europe

Dopo questa fase, Dorian ha ripreso a muoversi in direzione nord, ma la sua esatta traiettoria rimane ancora incerta. Dopo le coste della Florida, dovrebbe interessare maggiormente le coste del Sud Carolina e Nord Carolina come uragano di categoria 2. Le acque più fredde a nord e la presenza della terraferma determineranno il suo graduale indebolimento.

Articolo di Stefano Della Fera del 04 Settembre 2019 alle ore 14:58

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