3.000 anni fa i contadini cambiavano irrimediabilmente la Terra

L’impronta dell’attività umana sul suolo e sul clima terrestre potrebbe avere origini molto più antiche dell’epoca che chiamiamo Antropocene, con l’alterazione irreversibile del territorio.

Siamo soliti pensare che l’impatto degli esseri umani sul pianeta risalga all’epoca industriale, l’era che chiamiamo “Antropocene”, se si parla di alterazione dell’equilibrio terrestre. L’associazione alle emissioni di gas serra, al sovrasfruttamento delle risorse naturali e all’inquinamento non ha nulla di più veritiero, ma solo in termini di “esplosione” del fenomeno. La modifica del suolo terrestre – e conseguentemente della sua atmosfera – ha infatti origini molto più lontane ed è quanto afferma uno studio condotto da centinaia di esperti  in tutto il mondo.

I risultati del progetto ArchaeoGLOBE confermano che gli effetti dell’attività umana sul paesaggio risalgono almeno al 1.000 a. C., quando l’agricoltura intensiva – intesa come periodica e basata grande estensione dei campi – era divenuta una pratica dominante in gran parte del mondo. L’abbandono del foraggiamento e il passaggio alle colture annuali e alla produzione su grossa scala ha modificato il paesaggio nel tempo, lasciando un segno indelebile sul pianeta. La deforestazione e la modifica del territorio per dar spazio ai campi e agli allevamenti di bestiame iniziavano già allora ad essere impattanti, probabilmente dando un’impronta iniziale non solo sul suolo, ma anche sul clima.

Ma quanto era grande l’impatto delle attività umane sul pianeta? Secondo i ricercatori gli effetti erano significativi già a partire da 3.000 anni fa, sebbene di gran lunga inferiori a quelli che abbiamo oggi. Non c’erano dubbi sul fatto che gli esseri umani abbiano alterato i paesaggi durante la preistoria, ma l’epoca dell’Antropocene forse andrebbe ricollocata in un periodo antecedente, afferma Neil Roberts, ricercatore presso l’Università di Plymouth e Oxford, quando la specie umana lasciava già la propria impronta geologica sul pianeta in modo irreversibile.

Articolo di Erika del 03 Settembre 2019 alle ore 17:56

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