Luglio e inizi Agosto eccezionalmente caldi in Groenlandia, fusione dei ghiacci preoccupante e imponente: ben 197 miliardi di tonnellate d’acqua riversate in mare!
Sull’Europa orientale continuano ad affluire correnti di aria fredda di origine artica, che stanno provocando temperature al di sotto della norma e su valori spesso autunnali.
Sulla Groenlandia, invece, non si arresta la fase eccezionalmente calda, innescata dalla risalita di flussi di calore collegati a campi anticiclonici sub-tropicali. Tali configurazioni meteorologiche, contraddistinte da temperature molto al di sopra della media per tali latitudini, si sono registrate spesso nel mese di luglio e lo stesso dicasi per questi inizi di agosto.
Alla quota di 3202 metri,nella giornata di mercoledì 31 luglio è stato toccata una temperatura massima da record di +4.7°C, ovvero ben +20 gradi in più rispetto alla media. In prossimità della costa sud-occidentale, invece, precisamente nella località di Kangerlussuaq sono stati registrati ben +22 gradi, altro valore da record!
Ne consegue, purtroppo, una massiccia fusione dei ghiacci, che tra l’altro prosegue da ormai più di un mese, sebbene a fasi alterne.
ll picco dello scioglimento dei ghiacciai si è verificato, come già detto, mercoledì quando in un solo giorno sono state riversate in mare 12 miliardi di tonnellate d’acqua che, sommate a quelle dell’intero mese di luglio, diventano 197 miliardiattraverso la formazione di impetuosi torrenti. Non c è che dire: sono dati e scenari molto notevoli e preoccupanti.
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