Fiammata Estiva in vista, l’anticiclone Africano si prepara a farci visita

Ormai da giorni viene proposta una linea previsionale che ci saremmo aspettati per i primi di Giugno. In effetti, ogni anno, il passaggio tra Primavera ed Estate avviene spesso mediante l’azione di numerose e potenti ondate di calore, dovute ad un’estensione verso Nord dell’Anticiclone Africano. Il cambiamento dalle miti temperature Primaverili alle massime over 30° Estive avviene quasi sempre all’improvviso e non gradualmente. Già qualche settimana fa abbiamo assistito ad una prima estensione dell’Anticiclone Azzorriano verso le latitudini Mediterranee, anche se l’Alta pressione è stata prontamente respinta dal minimo depressionario in discesa da Est. Ora, dopo il progressivo esaurimento delle basse pressioni rimanenti sull’Europa Orientale, l’Antiticlone trova terreno fertile per estendere la sua area di influenza. Nella mappa dei geopotenziali prevista per il prossimo Sabato 7 Giugno risulta ben evidente l’Antiticlone posizionato proprio sullo stivale (H).

Mappa dei geopotenziali e pressione al suolo previsti per il prossimo 7 giugno dal modello Americano.

Volgendo lo sguardo poco più ad Ovest balza agli occhi anche il motivo della risalita così improvvisa dell’Antiticlone Africano: un vortice depressionario centrato ad Ovest della Francia e dell’Inghilterra (L). Per spiegare questo tipo di comportamento potete immaginare una bilancia: se ponete su uno dei due piatti un peso, il piatto interessato tenderà a scendere, mentre l’altro salirà. Sostituite ai piatti gli Anticicloni (Alte pressioni), i Cicloni (Basse pressioni) e otterrete più o meno lo stesso comportamento seguito dall’Atmosfera: se una massa d’aria scende verso Sud, allora in un altro luogo vi dovrà essere risalita di aria verso il polo opposto. Analizzando la mappa delle temperature previste in quota per gli stessi giorni si nota come l’isoterma dei 20°C sia “piegata” verso Nord sul Mediterraneo, proprio nelle stesse zone dove è presente il ramo Anticiclonico.

Mappa delle temperature previste in quota (circa 1500 metri) per il 7 Giugno

Dato che la mappa rappresenta le temperature previste a circa 1500 metri di altezza, per ottenere le temperature al suolo occorre aggiungere almeno 14°C. Infatti, con aria secca e stabile, la temperatura dell’aria diminuisce di circa 1°C ogni 100 m di altezza (salendo verso l’alto). Nonostante l’isoterma in questione non raggiunga l’Italia, si intuisce quanto possa essere alto il rischio per massime superiori ai 30°C su tutta Italia. In effetti, analizzando la mappa delle temperature previste al suolo dallo stesso modello Americano per Domenica 8 Giugno, le sorprese non mancano. Balcani, pianura Padana e coste Africane saranno le zone più calde, con massime che potranno toccare i 32-33°C, mentre nel resto d’Italia il vento e le nuvole di passaggio terranno lontana la calura Padana.