Ad ogni nuova emissione dei modelli viene confermata l’aumento di temperature della prossima settimana, anche se i valori sono stati leggermente ritoccati verso il basso. Prima di accogliere il periodo caldo, che inizierà molto probabilmente tra Mercoledì e Giovedì, il maltempo farà ancora parlare di sé. La bassa pressione che ha causato allagamenti e morti in Bosnia e Serbia, non ha ancora esaurito l’energia a disposizione, e tenderà a muoversi nuovamente verso Sud Ovest prima di dissiparsi definitivamente. Più ad Ovest, sulla penisola Iberica, si sta formando la saccatura che causerà la successiva risalita dell’Anticiclone Africano verso il nostro paese (abbiamo approfondito la dinamica di questo avvicendamento nel precedente articolo). Lo scontro a distanza tra queste due basse pressioni darà luogo ad una linea di piogge che si svilupperà, almeno a quanto visto dai modelli, ad Ovest della Corsica, per poi spostarsi verso Est. Bisogna ammettere che gli ultimi risultati delle elaborazioni modellistiche non sono concordi né sull’entità delle piogge, né sulle precisa collocazione dei nuclei più intensi. Possiamo, però, osservare che le piogge si concentreranno, con molta probabilità, al Nord Ovest, soprattutto tra Liguria e Piemonte. Le mappe seguenti mostrano gli accumuli previsti nelle 36 ore che ci separano dalle 12 di Martedì, quando i fenomeni tenderanno a cessare ovunque.
Nella mattinata di Lunedì le piogge più intense rimarranno confinate in Mare, anche se su Sardegna, Liguria, Piemonte e Lazio i fenomeni risulteranno a carattere di rovescio con accumuli fino a 50 mm.
Durante la notte le piogge si intensificheranno sul versante Ligure e sul Piemonte Occidentale: alcune zone potranno totalizzare oltre 100 mm giornalieri.
Il nostro modello in alta risoluzione conferma questa linea di tendenza anche se ridimensiona gli accumuli, identificando massimi che non superano i 30-40 mm su Liguria e Piemonte.
Le zone colpite sono le stesse segnalate dal modello del centro LaMMa e comprendono Piemonte, Lombardia e Toscana.
Diversamente dal modello del centro LaMMa, il nostro centro di calcolo prevede delle precipitazioni anche sulle regioni del Sud Italia, dovute, probabilmente, allo sconfinamento dell’instabilità dal Sud della Sardegna. Nella mattinata di lunedì il maltempo lambirà la Sardegna e la Sicilia.
A partire dal pomeriggio, invece, le piogge si estenderanno a tutte le regioni meridionali, anche se si tratterà di fenomeni sparsi e di debole intensità.
Le zone più colpite saranno molto probabilmente Campania e Basilicata, regioni che vedranno un’intensificazione dei fenomeni nel tardo pomeriggio di lunedì.
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