Meteo Amarcord : l’ondata di freddo e neve di fine Ottobre 1997!

Il 28 Ottobre 1997 una massa d’aria molto fredda, dall’Europa nord-orientale, raggiunse l’Italia in moto antizonale, facendo piombare la nostra Penisola da condizioni estive a condizioni pienamente invernali in poche ore. Tra il 28 e 29 Ottobre la neve cadde dapprima sulle regioni settentrionali sfiorando Torino, poi soprattutto al centro-sud con fitte nevicate fin verso i 400 mt sulle zone interne. Estese gelate si registrarono al centro-nord!

Il mese di Ottobre spesso è famoso per i suoi ultimi squarci di estate (le famose “ottobrate”), ma talvolta lo si è ricordato anche per dei veri e propri “blitz invernali” con ondate di freddo da pieno inverno e con addirittura nevicate fino a bassa quota. Del resto, non va dimenticato, che Ottobre è un mese autunnale e dunque di transizione tra l’estate e l’inverno, quindi ha tutte le potenzialità per regalare sia giornate ancora estive e sia giornate già da pieno inverno.

E’ un po’ quel che successe nel lontano Ottobre 1997, mese che trascorse nel complesso molto mite e anche abbastanza secco. A tratti il mese si presentò pienamente estivo, soprattutto ad inizio seconda decade, quando si raggiunsero i +30°C a Milano, Bologna, così come a Pescara e Bari.

Ma dopo il 25 Ottobre la configurazione barica su scala europea cominciò a mutare : l’Anticiclone delle Azzorre si defilò ad ovest sull’Europa occidentale, con i suoi massimi pressori centrati sulle Isole Britanniche. Il campo anticiclonico, quindi, raggiunse anche latitudini elevate e si erse come un vero e proprio “muro”, bloccando la circolazione delle correnti occidentali atlantiche, con flussi di calore in risalita fin verso l’Islanda. Tali movimenti barici provocarono, da contro altare, la discesa di una vasta massa di aria artica sull’Europa orientale, collegata direttamente al Vortice Polare. La massa di aria gelida raggiunse anche l’Italia entrando con moto antizonale (da est verso ovest), andando a generare un profondo minimo di bassa pressione sul medio-basso Tirreno, in prossimità della Sardegna. Ad 850hpa (1450 mt) si registrò l’entrata di isoterme fino a -6°C sul nord-est, mentre la -4°C avvolse il resto delle regioni settentrionali. Al centro e su parte del sud si registrò l’entrata di isoterme comprese tra la -2°C delle regioni centrali e la 0°C che si estese fin verso la Puglia settentrionale. Andiamo a visionare, a tal proposito, le cartine modellistiche di Reanalisi NCEP relative alle prime ore del 29 Ottobre 1997 :
Reanalisi_NCEP_ottobre_1997

Configurazione barica, su scala europea, relativa al 29 Ottobre 1997. Fonte : Réanalyses NCEP

Reanalisi_NCEP_ottobre_1997

Distribuzione termica a 850hpa (1450 mt) relativa al 29 Ottobre 1997. Fonte : Réanayses NCEP

Il giorno 28 ottobre il Monte Paganella, in Trentino, scese fino a -9.2°C con bufere di neve; la neve cadde anche in Piemonte fin verso i 300-400 mt sfiorando Torino, nello specifico a Mondovì e a Bric della Croce, con temperature scese fino a -2.0°C. In Emilia, sul Monte Cimone, la temperatura crollò, in poche ore, fino a -10.0°C, mentre i gelidi venti di Grecale toccarono raffiche di 130 km/h a Capo Mele, 94 km/h  di velocità a Trieste, fino a 60-70 km/h anche sul centro-sud.

Il giorno 29 Ottobre il maltempo colpì segnatamente il centro-sud, dato l’approfondimento al suolo del minimo di bassa pressione e l’affluenza in quota dell’aria molto fredda dai quadranti nord-orientali. La neve cadde a Campobasso, Potenza, l’Aquila, ma raggiunse anche quote decisamente più basse (400 mt) con la città di Avellino e diversi comuni del Sannio imbiancati in Campania.

Il miglioramento delle condizioni meteorologiche sulle regioni settentrionali, con indebolimento della ventilazione apportò intense ed estese gelate fino in pianura nei giorni seguenti. Queste sono alcune delle temperature minime che si registrarono sulle regioni settentrionali la mattina del 30 Ottobre 1997 :

Monte Cimone : -11.0°C

Milano Malpensa : -7.2°C

Piacenza : -5.0°C 

Novara : -5.0

Brescia : -4.9°C

Dal giorno 31 Ottobre le temperature risalirono su tutta l’Italia e si esaurì l’irruzione gelida, anche se al sud continuò il maltempo con diffuse piogge, ma con temperature in risalita e su valori autunnali.

Articolo di Alberto Fucci del 12 Ottobre 2018 alle ore 16:37

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