L’era del brutto tempo sui social network, più “tweet” con freddo e pioggia

Molti non vogliono ammetterlo ma è impossibile negarlo: il tempo (meteorologico) è uno degli aspetti che influenza maggiormente il nostro stile di vita. Sono ormai pochi quelli che, prima di uscire di casa, non controllano le previsioni disponibili su smartphone per decidere come vestirsi. Più in generale l’evoluzione meteorologica condiziona sicuramente il nostro stato d’animo. Molti si rallegrano per una giornata di sole mentre altri non vedono l’ora di uscire con la neve. 

Un nuovo studio uscito da poco online (link) ha analizzato nel dettaglio la relazione tra evoluzione meteorologica e stato d’animo prendendo come riferimento una lunga serie di “Tweet” pubblicati sul social network Twitter, oltre agli stati di Facebook. Combinando lo stato d’animo ottenuto dall’analisi degli stati e alcune variabili meteorologiche come temperatura e precipitazioni gli studiosi sono riusciti a rilevare il cambiamento di espressioni positive o negative dello stato d’animo, risultati che sono riportati nel grafico sottostante. Nella parte sinistra del grafico viene riportato il cambiamento (asse verticale) di stati positivi (linea rossa) e negativi (blu) in funzione della temperatura massima (asse orizzontale). È interessante notare come il numero di stati positivi aumenti con la temperatura fino ad un valore di circa 21-22°C, da molti creduto “ideale”. Oltre questa temperatura il numero di stati negativi aumenta, probabilmente per la sensazione di disagio legata al caldo. Lo stesso accade con temperature massime ben più basse.

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Cambiamento percentuale dello stato d’animo negli stati pubblicati su Twitter per fenomeni legati alla temperatura (sinistra) e alle precipitazioni (destra)

Per quanto riguarda le precipitazioni, invece, sembra che l’aumento di stati negativi, e la conseguente diminuzione di stati positivi, sia pressoché scontata per valori di precipitazione maggiori di qualche millimetro. Insomma, basta qualche goccia di pioggia per lamentarsi sui social network.

Il numero di stati analizzati cambia notevolmente a seconda delle situazioni analizzate. In effetti quando le temperature raggiungono gli 0°C si registra un aumento medio del 2% di “tweet” rispetto ad un giorno con 22°C, come mostrato dal grafico sottostante. Per temperature massime oltre i 25°C il numero di tweet aumenta nuovamente ma non raggiunge il massimo precedente.

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Cambiamento percentuale della quantità dei messaggi pubblicati in occasione di un cambiamento della temperatura massima (alto) o delle precipitazioni (basso)

Diversa è invece la situazione per i giorni di pioggia che registrano un aumento dei tweet praticamente monotono.

Insomma, l’evoluzione meteorologica condiziona notevolmente la nostra vita quotidiana che si rispecchia nei nostri stati pubblicati sui social network. La prossima volta che sarete di fronte allo schermo del cellulare che mostra una percentuale del 50% di piogge per la giornata prendete l’ombrello e…lasciate il cellulare a casa.

Articolo di Guido Cioni del 09 Ottobre 2017 alle ore 18:04

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