Sciame sismico questa mattina proprio nelle zone interessate da forti nevicate

Come se non bastasse la criticità della situazione dovuta alla neve accumulata negli ultimi giorni, le regioni centrali sono interessate questa mattina da un nuovo sciame sismico che sembra essere collegato, secondo le prime ricostruzioni, alla stessa faglia attivatasi dopo la scossa registrata nel mese di agosto dello scorso anno nei pressi di Amatrice.

La mappa in tempo reale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) permette di individuare la posizione delle numerose scosse registrate.

Sciame sismico del centro Italia, tutte le scosse rilevate dall'INGV

Sciame sismico del centro Italia, tutte le scosse rilevate dall’INGV

La più intensa sembra essere stata rilevata intorno alle ore 11:14 nei pressi dell’Aquila con una magnitudo locale (ben diversa dalla magnitudo momento che sembra attestarsi su 5.1 secondo le ricostruzioni più recenti) di 5.4. Sono seguite scosse meno intense sempre nella stessa zona con magnitudo (locali) comprese tra 3 e 5. Ci teniamo a sottolineare che eventuali notizie riguardo alla magnitudine “abbassata” non hanno senso considerato che i dati provengono da fonti diverse e che le magnitudine hanno scale diverse a seconda del tipo (locale o momento).

Lista delle scosse rilevate dall'INGV

Lista delle scosse rilevate dall’INGV

Le scosse sono state e continuano ad essere avvertite in un raggio molto ampio che raggiunge il Veneto e le coste laziali come mostrato dall’immagine sottostante. Molte scuole a Roma sono state evacuate per precauzione mentre i caselli dell’autostrada A24 sono stati chiusi ed uno stop preventivo dei treni nella regione abruzzese è in vigore. 

Report delle scosse avvertite a seguito del terremoto

Report delle scosse avvertite a seguito del terremoto

Vi ricordiamo che potete seguire la situazione in tempo reale sul nostro portale (che utilizza dati INGV): portale terremoti.

Come già accennato nell’introduzione questi fenomeni arrivano in una situazione già delicata a causa dell’impressionante manto nevoso accumulato in molte aree del centro Italia anche a quote collinari. La fotografia che vi mostriamo di seguito è stata scattata proprio in una zona dell’interno abruzzese questa mattina.

Oltre 2 metri di neve in Valle Castellana (Abruzzo) a circa 600 m di altitudine

Oltre 2 metri di neve in Valle Castellana (Abruzzo) a circa 600 m di altitudine

Purtroppo fenomeni perturbati persisteranno ancora su queste zone, come ci mostra chiaramente la nostra grafica. Nelle prossime ore sono ancora attese precipitazioni molto intense tra Abruzzo e Marche, con quota neve collocata intorno ai 500 metri ma che tenderà a salire nel corso della giornata. Prestate quindi attenzione alla pioggia che, unitamente alla presenza di manto nevoso, potrebbe provocare ulteriori smottamenti. 

Previsioni per le prossime ore

Previsioni per le prossime ore

Articolo di Guido Cioni del 18 Gennaio 2017 alle ore 12:25

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