Neve in arrivo sulle Alpi nei prossimi 7 giorni, tutti i dettagli

Con molta calma, tra successive avanzate e ritirate, l’aria fredda proveniente dall’Europa nord-orientale tornerà a farci visita.

L’espansione dell’alta pressione sul nord Atlantico favorirà la discesa di aria fredda sui margini orientale ed occidentale. La figura sottostante mostra la previsione della circolazione su scala europea per il prossimo sabato 22 ottobre. I tre protagonisti della scena europea saranno rispettivamente l’alta pressione (linea rossa trattegiata) e le due basse pressioni presenti rispettivamente ad ovest ed est dell’anticiclone.

Altezza di geopotenziale e venti a 500 hPa, temperatura a 850 hPa

Questa disposizione di basse ed alta pressioni favorirà rispettivamente una debole risalita di aria calda in seno all’alta pressione e due discese di aria fredda sul margine occidentale delle basse pressioni. Una di queste discese sarà diretta, come si intravede dalla figura, verso l’arco alpino.

Un ingrandimento dell’area a ridosso delle Alpi permette di identificare l’arrivo dell’aria fredda. Nella figura sottostante mostriamo le temperature minime previste a ridosso tra venerdì e sabato sovrapposte alla circolazione in alta quota (linee colorate). In alcune zone delle Alpi si intravedono minime di -11°C che sono forse sovrastimate a causa della bassa risoluzione associata al modello di previsione.

Temperature minime previste tra venerdì e sabato

L’arrivo di aria fredda, unito all’instabilità dovuta al passaggio della bassa pressione, permetterà alla neve di fare nuovamente la sua comparsa a quote di medio-alta montagna. Come mostrato nell’immagine sottostante, gli accumuli previsti per i prossimi 5 giorni si aggirano sul mezzo metro per quanto riguarda l’arco alpino orientale e si limitano a 15 cm su quello occidentale. La quota neve rimarrà oltre i 1000 metri per tutto il periodo preso in esame.