Aumentano gli incendi e aumentano le nuvole!

Quali processi legano questi due eventi?


incendioIn Estate purtroppo sono all’ordine del giorno gli incendi che interessano ettari ed ettari di terreno in tutto il Mondo. Che siano incendi dolosi o non, la combustione provoca l’immissione in atmosfera di particellato vario, tra cui ad esempio fogliame, che è riconosciuto tra i nuclei di condensazione che favoriscono la formazione delle nuvole.

NuvoleI flussi di aria calda ascensionale inoltre favoriscono a trasportare in quota le particelle, le quali interagendo con le particelle di vapore acqueo circostante, se supportate da condizioni meteorologiche favorevoli, innescano la formazione delle nubi. Più è l’energia associata all’incendio, maggiore sarà il quantitativo di aerosol immessi in atmosfera e l’energia trasferita in quota.

Stando alle statistiche precedenti il 10 agosto 2015, elaborate dal Corpo forestale dello Stato  sugli incendi boschivi, in Italia sono stati rilevati ben 3.403 eventi a partire dal 01/01/2015, e che hanno interessato ben 15.828 ettari di superficie di cui 8.964 ettari boscati e 6.864 ettari di superficie non boscata. Le maggiori criticità si registrano al Sud Italia con circa Il 61% degli incendi totali, a cui segue il Centro con il 23% ed il Nord con il 16%. Secondo queste statistiche gli incendi sarebbero più che raddoppiati rispetto ai precedenti due anni. 

Da cosa potrebbe dipendere l’aumento degli incendi?

incendiEscludendo la causa dolosa degli incendi, l’aumento delle temperature con il conseguente ampliamento delle aree a rischio siccità, potrebbe sicuramente essere la causa principale e il prosciugamento di molti corsi d’acqua limiterebbe ancor meno i danni.

Ma se è vero che aumentando gli incendi aumenta la probabilità di formazione delle nubi, allora ciò non provocherebbe una diminuzione delle temperature della superficie terrestre?

Beh, seppur si tratti di valori temporanei, la risposta è NI! in quanto le nuvole schermano la Terra dalla radiazione solare entrante ma in realtà allo stesso tempo trattengono al suolo l’energia uscente dal nostro pianeta e dunque si innescherebbero processi di feedback energetici opposti a seconda della sorgente di calore considerata.

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Inoltre la combustione provocherebbe un aumento della concentrazione di CO2 in atmosfera, con un conseguente aumento dell’effetto serra! Ciò implica che il raffreddamento potrebbe essere al più temporaneo ma su più lunga scala temporale l’aumento del monossido carbonio in atmosfera potrebbe ulteriormente aggravare il riscaldamento del nostro Pianeta.

Articolo di Giusy Fedele del 27 Luglio 2016 alle ore 17:37

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