Tregua dal caldo all’orizzonte? Quante probabilità per un break fresco?

Ancora non si è raggiunto il picco del caldo e già iniziamo a chiederci quando finirà. In questo senso, i modelli previsionali di tipo probabilistico possono fornirci almeno qualche indizio nell’individuare la tendenza a medio-lungo termine. 

I venti in alta quota, che all’inizio della prossima settimana promuoveranno un richiamo di aria calda dal sud verso le nostre regioni, tenderanno infatti ad ondulare nuovamente portandosi nella fase opposta, facilitando la discesa di aria più fresca verso le nostre latitudini. Questo corrisponderebbe, in medio-alta quota, ad una saccatura, ovvero una zona di bassa pressione in quota, che si allungherebbe sulla nostra penisola: tale sistema è ben visibile nella mappa sottostante seguendo l’ondulazione delle linee bianche sul nostro paese.

Previsione della circolazione in quota per il 16 luglio, con relativa incertezza previsionale

Previsione della circolazione in quota per il 16 luglio, con relativa incertezza previsionale

Tuttavia, dato che si tratta di una previsione ad oltre 1 settimana di distanza, le incertezze non sono poche. Questo lo si può notare sia dal grafico a “spaghetti”, dove ogni linea colorata rappresenta una diversa previsione per lo stesso giorno, sia dai colori della prima figura che quantificano proprio lo “spread” tra i diversi scenari, in altre parole l’incertezza della previsione. È quindi possibile notare come la saccatura evidenziata prima sia caratterizzata da colori giallo-rossi, ovvero da alta incertezza. 

Quindi, nonostante tale cambiamento sembra essere previsto, non è ancora chiaro come si disporranno precisamente i venti. Tale incertezza si ripercuote sul campo di temperatura, diretta influenza dei venti, al quale siamo interessati per capire se farà più caldo o freddo. La figura sottostante mostra il solito grafico “a spaghetti”, nell’inserto in alto a sinistra, e la differenza della temperatura prevista rispetto alla media (colori). Da questo grafico si può notare come, nonostante l’incertezza nel posizionamento delle isoterme a circa 1500 metri di quota, le temperature sembrano comunque portarsi su valori inferiori alla media del periodo (colori blu).

Previsione del campo di temperatura in quota per il 16 luglio, con relativa anomalia

Previsione del campo di temperatura in quota per il 16 luglio, con relativa anomalia

Infine, prendendo due città caratteristiche rispettivamente del nord e del sud (abbiamo scelto Milano e Napoli) è possibile seguire il calo delle temperature nel tempo. Come potete osservare si passerà da temperature di 4-5°C superiori alla media a temperature di qualche grado inferiori (alla media).

Andamento temperature in quota previsto dai modelli di ensemble per le città di Milano e Napoli

Andamento temperature in quota previsto dai modelli di ensemble per le città di Milano e Napoli

Insomma, un semplice ritorno di aria fresca che non ha niente a che vedere col freddo. È ancora presto per parlare della fenomenologia associata ma, nel caso questo scenario si avverasse, sarà piuttosto sicuro vedere lo sviluppo di piogge e temporali.

Articolo di Guido Cioni del 09 Luglio 2016 alle ore 09:32

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