Dalla neve sulle Alpi ai temporali sulle regioni centrali, sabato movimentato

Neve, temporali, sole. Oggi sul nostro paese non manca proprio niente.

Sulla catena alpina sono in atto già dalla nottata intense nevicate che hanno portato accumuli localmente anche consistenti. Nella foto il rifugio Madriccio, a circa 2800 metri nei pressi del passo dello Stelvio, dove sono caduti dalla notte più di 40 cm.

Neve al rifugio Madriccio, vicino al passo dello Stelvio

Neve al rifugio Madriccio, vicino al passo dello Stelvio

Fenomeni che erano stati previsti a causa dell’ingresso di aria fredda prima ad ovest e successivamente ad est delle Alpi. Nella giornata odierna l’instabilità si è concentrata maggiormente sui versanti occidentali, soprattutto su quelli Tirrenici, come mostrato dall’immagine sottostante.

Fulminazioni osservate sulla nostra penisola nella giornata odierna

Fulminazioni osservate sulla nostra penisola nella giornata odierna

La regione forse più interessata dai temporali è stata la Toscana visto che solo in questa zona si sono registrate circa 3000 fulminazioni, contro le oltre 5500 rilevate a livello nazionale. In particolare, fenomeni intensi si sono sviluppati sull’alta Toscana, procedendo poi nell’interno della regione.

Fulminazioni osservate sulla Toscana nella giornata odierna

Fulminazioni osservate sulla Toscana nella giornata odierna

Nello scatto che vi proponiamo di seguito è stato immortalata una scarica mentre colpiva la cima della cupola della chiesa di Santa Maria del fiore, a Firenze, nella mattinata odierna.

Fulmine colpisce la cupola della chiesa di santa maria del fiore, a Firenze

Fulmine colpisce la cupola della chiesa di Santa Maria del fiore, a Firenze

L’immagine proveniente dal radar meteorologico permette di evidenziare i numerosi nuclei temporaleschi che sono ancora attivi su gran parte delle regioni centro-settentrionali e che, purtroppo, non sono previsti in diminuzione.

Rada precipitazioni in atto

Rada precipitazioni in atto

Situazione leggermente migliore solo sulla Sardegna e sulle regioni meridionali, laddove il cielo è risultato parzialmente coperto. Come testimonianza fotografica finale vi proponiamo questo fantastico scatto di una nube lenticolare che sovrasta il monte Etna, in Sicilia. La genesi di questo corpo nuvoloso è stata probabilmente favorita dagli intensi venti con direttrice settentrionale e dall’umidità presente negli strati medio-alti atmosferici.

Nube lenticolare sull'Etna

Nube lenticolare sull’Etna

Articolo di Guido Cioni del 23 Aprile 2016 alle ore 16:59

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