Per molti sarà stata la frizzante brezza mattutina percepita durante il viaggio verso lavoro, per alcuni saranno stati i 40 cm trovati di fronte al portone di casa durante una notte di nevicate. Sta di fatto che questo inizio marzo ha mostrato fino ad ora caratteristiche più invernali che primaverili. D’altra parte, c’è poco di cui stupirsi visto che Marzo è da sempre il mese “pazzerello” per definizione. Quello che deve stupire, invece, è la totale assenza di condizioni simil-invernali durante la vera stagione fredda, che va convenzionalmente da dicembre a febbraio: in alcune zone degli Appennini è infatti caduta più neve in questi ultimi giorni che in tutto l’inverno!
La mappa delle anomalie di temperatura, ovvero delle differenze tra i valori osservati e le medie caratteristiche del periodo, evidenzia una settimana più fredda della media su gran parte dell’Europa occidentale. Al contrario, l’Europa orientale è stata interessata da un periodo più caldo del normale. Nel nostro paese, tuttavia, gli scarti rispetto alla media sono prossimi a -1/-2°C: si tratta, quindi, di un normale periodo lievemente sotto media.
Ma perché Marzo è così pazzerello?
Le ragioni sono molteplici ma si possono ridurre quasi tutte ad una semplice considerazione: si tratta di un periodo di transizione tra due stagioni differenti. Man mano che l’asse di rotazione terrestre cambia inclinazione, il sole inizia ad illuminare le aree polari rimaste al buio durante l’inverno. L’aria fredda accumulata intorno al polo nord inizia quindi a scaldarsi e a salire verso l’alto. I forti venti presenti in alta atmosfera vengono lentamente disturbati e condizionano la rottura del vortice che staziona sopra al polo nord a circa 25 km di altezza.
Questa condizione è ben visibile nella mappa sottostante, laddove viene rappresentata la temperatura in quota e la posizione del vortice di aria fredda (pannello in basso).
Analizzando la serie temporale delle temperature nei pressi del polo nord si notano numerosi episodi di riscaldamento che si sono verificati proprio nelle ultime settimane, a partire dalla fine di febbraio. Da notare che la temperatura si trova ormai da tempo su valori ben oltre la media ed il record massimo nel periodo 79-13, dopo un inverno nel quale le temperature avevano fatto registrare temperature minime record.
Nei prossimi giorni è previsto un ulteriore riscaldamento che condizionerà una nuova rottura del vortice in 3 diverse parti, come evidenziato dal pannello inferiore della figura sottostante. Non è ancora chiaro quali saranno le particolari influenze di questo evento sull’evoluzione meteorologica Europea ma certo è che siamo di fronte ad un periodo estremamente dinamico.
Località | T°C |
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Siracusa | 24° |
Vercelli | 22° |
Pavia | 22° |
Milano | 21° |
Novara | 21° |
Catania | 21° |
Asti | 21° |
Alessandria | 21° |
Lodi | 21° |
Piacenza | 21° |
Località | T°C |
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Potenza | 12° |
Aosta | 12° |
L'aquila | 13° |
Avellino | 13° |
Campobasso | 14° |
Isernia | 15° |
Ancona | 15° |
Chieti | 15° |
Teramo | 15° |
Fermo | 15° |