Gennaio più caldo del normale, ma non entra (fortunatamente) nella top ten

Dopo un dicembre da dimenticare, dal punto di vista sia delle piogge che delle temperature, ecco che arrivano puntuali i dati relativi anche al mese di gennaio 2016. Di sorprese non ce ne sono molte, visto che il primo mese del nuovo hanno ha ripreso l’aumento termico già in atto a fine 2015. Tuttavia, c’è da dire che gennaio non è stato, fortunatamente, caratterizzato da un’anomalia così pesantemente positiva. 

I dati dell’istituto ISAC-CNR evidenziano uno scarto dalla media di riferimento 1971-2000 di circa 1.2°C. Si tratta di un valore comunque alto ma che va inquadrato nel contesto di un anno già molto caldo, forse anche a causa della concomitanza del fenomeno El Niño nel Pacifico. Con questo valore gennaio 2016 si colloca infatti 18.mo posto nei mesi più caldi, mentre il primato rimane ancora in mano al gennaio 2007, quando si registrò un’anomalia di oltre 2°C.

Anomalie termometriche per il mese di gennaio 2016 - fonte dati ISAC-CNR

Anomalie termometriche per il mese di gennaio 2016 – fonte dati ISAC-CNR

La parte peggiore è costituità però dal lungo periodo di siccità che ha interessato sia la catena Alpina che alcune regioni del centro-sud, come testimonia la cronica mancanza di neve nei comprensori sciistici. L’immagine sottostante mostra con chiarezza come le regioni nord-occidentali siano state interessate da precipitazioni inferiori alla media anche dell’80%. Solo sulle regioni Adriatiche settentrionali e sulla punta dello stivale è caduta più pioggia del normale. Complessivamente l’anomalia pluviometrica è risultata solo del -27%, un valore che non tiene però conto degli effetti che avrà la mancanza di neve sulla portata dei fiumi in primavera ed in estate.

Anomalie precipitative per il mese di gennaio 2016 - fonte dati ISAC-CNR

Anomalie precipitative per il mese di gennaio 2016 – fonte dati ISAC-CNR

A livello globable, tuttavia, la nostra zona non è risultata la più calda. Mentre l’anomalia globale è stata di circa 0.5°C, sono state le regioni artiche a condurre la classifica, con un progressivo riscaldamento che ha fatto registrare temperature di oltre 14°C superiori alla media. Sembra strano a dirsi, ma il polo nord è risultata la parte più calda-rispetto alla media-del nostro pianeta.

Anomalie termometriche per il mese di gennaio 2016 in tutto il mondo  - dati NOAA

Anomalie termometriche per il mese di gennaio 2016 in tutto il mondo – dati NOAA

Articolo di Guido Cioni del 13 Febbraio 2016 alle ore 19:55

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