Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 6.5 della scala Richter, ha scosso, questa mattina alle 08:10 ora italiana, l’isola di Cefalonia (Grecia), già fortemente colpita dall’ultimo terremoto di due anni fa. Stando ai dati, dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia italiano, l’ipocentro di tale sisma si è sviluppato a 10 km di profondità. L’epicentro invece, come accennato in precedenza, è localizzato nei pressi dell‘isola di Cefalonia dove si temono gravi danni. Nella mappa, sotto riportata, è indicato il punto dove si è verificato il sisma.
Il forte terremoto è stato avvertito anche nelle nostre regioni meridionali, specie tra la Calabria, la Basilicata, la Puglia e la Sicilia. Nettamente avvertita in città come Lecce, Bari, Crotone, Catanzaro, Siracusa, Catania e Messina. Inoltre circa mezz’ora fa, un’altra forte scossa di terremoto, sicuramente legata al sisma precedente, è stata registrata al largo del mar Ionio. Tale scossa, ha registrato una magnitudo di 5.3 della scala Richter e l’ipocentro è stato localizzato a 34 km di profondità.
Non ci sono al momento notizie di danni o feriti, un membro dell’amministrazione locale di Lèucade, l’isola maggiormente colpita dal terremoto, ha confermato a Reuters di non avere ricevuto comunicazioni su danni causati dal terremoto. Più tardi seguiranno aggiornamenti sulla situazione.
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