Gli animali stanno mutando in risposta al cambiamento climatico

Tempo di lettura: 2 minuti.

Le mutazioni nella fauna selvatica si stanno verificando in tempi particolarmente brevi, come sforzo di adattamento all’aumento delle temperature globali.

Il cambiamento climatico non costringe soltanto gli esseri umani a trovare strategie di adattamento, ma soprattutto gli animali, che per risposta all’aumento delle temperature stanno cambiando morfologicamente. Lo studio di un team di ricercatori della Deakin University in Australia descrive alcuni cambiamenti osservati nella fauna selvatica, in particolare gli uccelli, legati al riscaldamento del clima.

Nella ricerca pubblicata su Trends in Ecology and Evolution vengono evidenziate modifiche morfologiche in alcuni animali come becchi, zampe o orecchie più grandi per regolare meglio la temperatura corporea man mano che il clima diventa più caldo. Le mutazioni più marcate sono state osservate negli uccelli, che sembrano essere quelli più colpiti dai cambiamenti ambientali e climatici.

Diverse specie di pappagalli australiani hanno mostrato un aumento delle dimensioni del becco del 4-10% in media dal 1871, in modo correlato all’aumento progressivo della temperatura estiva ogni anno. Altri uccelli come i juncos nordamericani hanno mostrato legami simili tra l’aumento delle dimensioni del becco e gli estremi di temperatura. Anche molte specie di mammiferi hanno evidenziato mutamenti per adattarsi al clima, come ad esempio l’aumento della lunghezza della coda o delle zampe in diversi roditori.

“Gli aumenti delle dimensioni delle appendici osservati finora sono piuttosto ridotti – meno del 10% – quindi è improbabile che i cambiamenti siano immediatamente evidenti”, afferma l’autrice dello studio Sara Ryding. “Tuttavia, si prevede che appendici prominenti come le orecchie aumenteranno, quindi potremmo osservare questi cambiamenti in modo evidente in un futuro non lontano”.

In generale, l’adattamento degli animali al riscaldamento del clima si sta verificando in un lasso di tempo decisamente più breve rispetto alle normali tempistiche evolutive, osserva Ryding. “Il cambiamento climatico che abbiamo causato sta esercitando una forte pressione su di loro e mentre alcune specie si adatteranno, altre non ci riusciranno”.

L’aumento delle temperature globali è un fenomeno complesso e diversificato, le cui implicazioni nei mutamenti morfologici degli animali sono difficili da individuare e isolare. Ma i cambiamenti osservati interessano vaste aree geografiche e numerose specie, che in comune hanno pochi elementi a parte il cambiamento climatico, spiega Ryding.

Va detto che i mutamenti morfologici negli animali non sono sintomo di una risposta positiva: “non significa che gli animali stanno affrontando il cambiamento climatico e che tutto sta andando bene. Significa solo che si stanno evolvendo per sopravvivere”, continua Ryding, “ma non siamo sicuri di quali siano le altre conseguenze ecologiche di questi cambiamenti, o addirittura se tutte le specie sono in grado di cambiare e sopravvivere”.

Articolo di Erika del 26 Settembre 2021 alle ore 13:10

Altri articoli di approfondimento e non solo...

Flash News

» Satelliti Meteo
» Mappe Meteo
» Radar Meteo
» Fulmini
» Terremoti

Scarica le App Meteo In Diretta

Le città più calde e più fredde in Italia

Oggi Martedi 19 Marzo
Le più Calde
Località T°C
Roma 21°
Ragusa 21°
Grosseto 21°
Palermo 20°
Sassari 20°
Siracusa 20°
Caserta 19°
Alessandria 19°
Agrigento 19°
Asti 19°
Le più Fredde
Località T°C
L'aquila 11°
Potenza 12°
Campobasso 12°
Ancona 13°
Vibo Valentia 13°
Belluno 13°
Fermo 13°
Chieti 14°
Macerata 14°
Teramo 14°
Domani Mercoledi 20 Marzo
Le più Calde
Località T°C
Sassari 21°
Oristano 21°
Firenze 20°
Prato 19°
Pisa 19°
Lucca 19°
Pistoia 19°
Alessandria 19°
Asti 19°
Bologna 19°
Le più Fredde
Località T°C
Potenza 11°
Campobasso 12°
Ancona 12°
Fermo 13°
Brindisi 13°
Belluno 13°
L'aquila 14°
Gorizia 14°
Pescara 14°
Lecce 14°