Temporali anche forti nel pomeriggio sulle regioni settentrionali

Delle tante metafore che potrebbero rappresentare la situazione atmosferica attuale sul nostro paese abbiamo scelto quella di una biglia in equilibrio precario sulla cima di una montagna. Una piccola “spinta” potrebbe far immediatamente precipitare la biglia in uno dei due precipizi. Se immaginiamo che la biglia rappresenti l’atmosfera, la massa d’aria calda ed umida accumulata nei bassi strati atmosferici rappresenta un immenso serbatoio di “energia potenziale” pronto ad essere utilizzato, in modo equivalente all’altezza della montagna.

Schema dell'attuale situazione atmosferica

Schema dell’attuale situazione atmosferica

Ecco quindi come un minimo disturbo, rappresentato dal passaggio di un nucleo di aria fresca in quota, possa fornire la “scintilla” per la formazione di temporali. 

Nel pomeriggio odierno le condizioni atmosferiche saranno favorevoli per lo sviluppo di instabilità temporalesca specialmente sulle regioni del nord-ovest, dove sarà massimizzato il contrasto tra aria fredda in quota ed aria calda ed umida al suolo. Le restanti regioni settentrionali saranno interessate da un rischio moderato. La grafica sottostante permette di individuare meglio le zone più a rischio. 

Probabilità fenomeni temporaleschi sulle regioni settentrionali

Probabilità fenomeni temporaleschi sulle regioni settentrionali

Già il profilo di temperatura ed umidità misurato alla mezzanotte sulla verticale di Cuneo mostra una notevole instabilità potenziale. L’area colorata in rosso indica infatti l’energia potenzialmente disponibile per lo sviluppo di temporali che supera i 3000 J/kg, un valore decisamente alto e preoccupante. Tuttavia occorre notare come si tratti di un quantitativo energetico che non verrà necessariamente utilizzato (da qui l’aggettivo “potenziale”).

Radiosondaggio misurato alla mezzanotte nella città di Cuneo

Radiosondaggio misurato alla mezzanotte nella città di Cuneo

Quello che servirà oltre al “carburante” è la “scintilla” che in questo caso è rappresentata dal riscaldamento del suolo ad opera dell’irraggiamento solare. In particolare, l’aria calda che tende a salire verso l’alto dovrà “rompere” un vero e proprio “tappo” costituito dalle varie inversioni di temperatura che sono presenti nei bassi strati atmosferici (al di sotto della linea rossa tratteggiata). Per questo motivo viene definita anche un’energia di “inibizione” che nel caso specifico è abbastanza alta (intorno ai 300 J/kg).

Non a caso un profilo del genere viene chiamato in gergo “loaded gun” o “pistola carica”. Raccomandiamo quindi prudenza nelle prossime ore. 

Articolo di Guido Cioni del 14 Giugno 2017 alle ore 11:12

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