Canarie: il Cumbre Vieja non si ferma più

Il vulcano dell’Isola di Gran Canaria sembra non volersi fermare: dopo 4 settimane e danni innumerevoli, il Cumbre Vieja continua a eruttare, spaventando la popolazione.

La città di Las Palmas continua a vivere attimi ricchi di preoccupazioni: è infatti passato un mese da quando il Cumbre Vieja, vulcano situato appunto nella stessa isola del capoluogo dell’arcipelago delle Canarie, ha iniziato a eruttare.

Gli studiosi non hanno registrato alcun segno di arresto, affermando che tutta l’isola è in balia del vulcano, oramai inarrestabile. Ciò che preoccupa maggiormente è l’inquinamento atmosferico dovuto ai gas nocivi rilasciati quotidianamente, nel frattempo le autorità raccomandano l’utilizzo di mascherine FFP2 all’aperto.

Dal 19 settembre (giorno in cui è iniziata l’eruzione) sono state evacuate dall’isola circa 7000 persone in via precauzionale, ma i danni registrati sull’isola non sono per niente trascurabili: infatti, si contano circa 1800 edifici completamente devastati, oltre 750 ettari di territorio interamente ricoperto di magma e 60 chilometri di strade distrutte, rendendo l’isola invivibile.