Le massime misurate sul territorio Italiano nella settimana appena passata risultano decisamente alte per il mese di Giugno: nella giornata di Lunedì 9 sono stati raggiunti e superati i 38°C in Toscana. L’ondata di caldo, ormai giunta al termine, è ancora più evidente se si considerano le anomalie termometriche misurate su tutta Europa per il periodo 8-15 Giugno, lasso temporale nel quale si è verificato l’apice dell’Anticiclone Nord-Africano.
Anomalie termometriche Europee tra l’8 ed il 15 Giugno.
A scanso di equivoci, ci teniamo a precisare che l’anomalia non è una vera e propria temperatura misurata, ma rappresenta lo scostamento delle temperature dalla media stagionale per un certo periodo. Risulta ben evidente la zona a Nord-Est delle Alpi, dove si sono raggiunti i 10°C di anomalia positiva. Questo significa che, in queste zone, la settimana appena passata è risultata di 10°C più calda rispetto alla media mensile. Non c’è da stupirsi, visto e considerato che le temperature in quota si sono mantenute per molti giorni su valori nettamente superiori alla media stagionale. Confrontando questa mappa, che rappresenta dati realmente misurati, con le mappe delle temperature previste dalle previsioni mensili del centro CNR-ISAC di Bologna per il solito periodo si notano numerose somiglianze.
Anomalie termometriche previste dalle previsioni mensili del CNR emesse nei primi giorni di Giugno
La previsione elaborata circa 2 settimane prima non solo aveva correttamente posizionato il massimo dell’anomalia di temperatura sul Centro-Europa, ma aveva anche identificato le principali caratteristiche della distribuzione di anomalie sul comparto Europeo e Atlantico. La risalita delle temperature in quota era stata correttamente prevista dallo stesso modello, anche in intensità, ma il successivo calo delle temperature è risultato in realtà molto più intenso. Proprio per questo motivo i fenomeni osservati negli ultimi giorni sono risultati intensi ed a carattere temporalesco su molte regioni d’Italia.
Andamento della temperatura in quota (circa 1500 metri) secondo una previsione mensile elaborata dal CNR-ISAC di Bologna nei primi giorni di Giugno