Instabilità in spostamento verso Sud, tutti i dettagli sulle piogge attese fino a stanotte

Si preannuncia una nuova giornata all’insegna dell’instabilità su molte regioni Italiane. Dopo aver interessato il Nord Italia, e successivamente le regioni del Centro-Nord come Toscana e Liguria, l’instabilità si sta spostando verso Sud, iniziando ad interessare Lazio, Campania, Basilicata ed in parte anche Sardegna. Il minimo di bassa pressione rimarrà posizionato sulla Sardegna, ma tenderà a diminuire di intensità progressivamente fino alla giornata di domani, quando le piogge saranno ormai scomparse da gran parte del Sud. Ma vediamo il dettaglio per le prossime ore.

Al Nord fenomeni ormai in esaurimento, soprattutto sul Triveneto. Residua instabilità su prealpi Lombarde ed Emilia Orientale, oltre al basso Appennino Tosco-Emiliano.

Piogge previste tra le 12 e le 18 dal nostro modello.

Nel corso della serata piogge in diminuzione ovunque, ad eccezione dell’Emilia Orientale, dove potranno insistere ancora forti rovesci.

Piogge previste tra le 18 e le 24 dal nostro modello

Instabilità maggiormente diffusa al Sud, dove la bassa pressione tenderà a creare ancora numerosi temporali sulla zona di confine tra aria calda e fredda. Per questo motivo, la piogga accumulata potrà differire in positivo rispetto a quella prevista dal nostro modello, che identifica massimi molto localizzati ma non superiori ai 40 mm.

Piogge previste tra le 12 e le 18 dal nostro modello.

Non migliora in serata ed in nottata: i rovesci continuano ad interessare Sardegna, Lazio e Campania. Piogge deboli altrove.

Piogge previste tra le 18 e le 24 dal nostro modello

Il modello del LaMMa riassume gli accumuli previsti per le prossime 12 ore identificando le zone più a rischio, che dovrebbero essere Toscana Meridionale, Lazio, Campania, Puglia e parte della Sardegna Settentrionale. Da notare i massimi molto localizzati, fino a 80 mm, su Lazio, Toscana e Puglia.

Piogge previste tral le 12 e le 24 dal modello del LaMMa.

Rischio temporali in lieve diminuzione rispetto ai giorni precedenti, anche se al momento vengono segnalate numerose fulminazioni sul Centro Italia. Le zone più a rischio sembrano essere il Lazio, la Puglia, Calabria Orientale e Sicilia Meridionale. Massima attenzione per i temporali sulle coste Laziali, sistemi che sembrano essere evidenziati in ogni modello e che quindi saranno quelli con maggiore probabilità di realizzazione.