Analisi meteo medio-lungo termine : netto calo termico nell’ultima decade mensile?

Lo spostamento dei massimi pressori dell’anticiclone delle Azzorre, verso latitudini medio-alte dell’Europa occidentale ed Atlantico, lascerà la nostra Penisola parzialmente esposta a circolazioni più fredde, provenienti dai quadranti nord-orientali. Possibile calo termico, anche netto, rispetto ai valori attuali con possibili precipitazioni a tratti, specie sui versanti adriatici.

Il mese di Ottobre sta trascorrendo decisamente più mite rispetto alla norma, con punte massime di +25/+26°C che fanno ancora capolino da nord a sud. La configurazione barica, su scala europea, potrebbe però subire delle modifiche nel corso dell’ultima decade mensile. Dai modelli meteorologici attuali si evince, difatti, la tendenza dell’alta pressione delle Azzorre a defilarsi parzialmente verso ovest, portando i suoi massimi pressori verso latitudini più elevate dell’Europa occidentale ed Atlantico (Isole Britanniche, Islanda). Tale manovra lascerebbe la nostra Penisola parzialmente esposta, a più riprese, a circolazioni decisamente più fredde provenienti dall’Europa nord-orientale, a partire dalla giornata di lunedì 22 ottobre in poi.

Scendiamo nel dettaglio andando a visionare, a tal proposito, qualche cartina relativa i due principali modelli meteorologici GFS e ECMWF :

ECMWF_GEOP

Configurazione barica prevista per lunedì 22 Ottobre. ECMWF – Meteociel

GFS_GEOP

Configurazione barica prevista per lunedì 22 Ottobre. GFS – Meteociel

ECMWF_TEMP850HPA

Distribuzione termica ad 850 hpa (1450 mt) prevista per lunedì 22 ottobre. Fonte : ECMWF – Meteociel

Come possiamo notare, entrambi i modelli propendono per l’arrivo sulla nostra Penisola, per lunedì 22 ottobre, di una goccia fredda in moto antizonale, proveniente dall’Europa orientale, accompagnata da aria decisamente più fredda di origine artica, che andrebbe ad apportare un netto calo delle temperature, segnatamente sulle regioni del nord-est e del medio-basso versante adriatico, con isoterme anche inferiori ai +4/+5°C  a 850 hpa (1450 mt). Per quanto riguarda le precipitazioni sarebbero pressochè nulle sul nord-ovest e versanti tirrenici, maggiore nuvolosità si registrerà, invece, sulle regioni adriatiche e al sud con qualche pioggia e breve rovescio sparso, non escluso, nelle aree orograficamente esposte a simile circolazione. Tenderà a rinforzare anche la ventilazione nord-orientale che potrà divenire anche forte sulle regioni adriatiche, acuendo la sensazione di freddo.

Dopo quest’episodio la modellistica meteorologica attuale continua a vedere per i giorni successivi, un’alta pressione delle Azzorre in gran forma e con geopotenziali molto alti, ma al contempo, però, è sempre vista sbilanciata ad ovest, segnatamente tra Atlantico ed Europa occidentale con massimi pressori molto alti (oltre i 1030 hpa). La nostra Penisola, dunque, continuerebbe ad essere soggetta, parzialmente, ad altre irruzioni di aria fredda che andrebbero a colpire soprattutto l’Europa orientale ma che, in parte, sarebbero capaci di penetrare anche sull’Italia, colpendo soprattutto le regioni adriatiche le quali potrebbero sperimentare nuovi cali termici anche marcati. Ecco, a tal proposito, la visione dei due principali modelli per le giornate del 24 e 25 ottobre :

GFS_GEOP

Configurazione barica prevista per mercoledì 24 Ottobre. GFS – Meteociel –

ECMWF_GEOP

Configurazione barica prevista per giovedì 25 Ottobre. GFS – Meteociel –

ECMWF_TEMP850HPA

Distribuzione termica ad 850 hpa (1450 mt) prevista per giovedì 24 ottobre. Fonte : GFS – Meteociel –

Andando, inoltre, a visionare l’Indice AO, ci accorgiamo che è previsto un calo fino a valori negativi, proprio nel corso della terza decade mensile, a conferma che il Vortice Polare Troposferico sarà parzialmente disturbato dall’azione dell’onda alto-pressoria azzorriana, con tendenza parzialmente ad allungamento verso le medie-basse latitudini europee orientali e parzialmente anche mediterranee :

INDICE_AO

Andamento dell’Arctic Oscillation Index (Indice AO). Fonte : NOAA

Infine andiamo a visionare le Ensamble ECMWF delle temperature ad 850hpa, per quanto riguarda il nord-est (Trieste), centro adriatico (Pescara) e sud adriatico (Bari) :

TRIESTE_ENSAMBLE_ECMWF

ENSAMBLE ECMWF00Z -Nord-Est (Trieste). Fonte : meteoguru.net

PESCARA_ENSAMBLE_ECMWF

ENSAMBLE ECMWF00Z -Centro-Adriatico (Pescara). Fonte : meteoguru.net

BARI_ENSAMBLE_ECMWF

ENSAMBLE ECMWF00Z -Sud-Adriatico (Bari). Fonte : meteoguru.net

Notiamo che il calo termico è attualmente confermato, almeno di 6-7°C rispetto ai valori attuali, osservando la linea rossa che indica la media degli scenari, seppur la precisa quantificazione del calo termico è ancora indecisa, trattandosi di lungo termine. Attendendo conferme da parte della modellistica, seguiranno nuovi  articoli di aggiornamento al fine di inquadrare, nel dettaglio, l’evoluzione meteorologica relativa agli ultimi 7/10 giorni del mese corrente. Restate connessi su Meteo In Diretta

Articolo di Alberto Fucci del 17 Ottobre 2018 alle ore 16:43

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