Analisi medio-lungo termine : scenari da pieno inverno nella settimana dell’equinozio di primavera!

Ondata di freddo proprio nei giorni a cavallo dell’equinozio di primavera sulla nostra Penisola. Non mancherà qualche nevicata fino a bassa quota.

Non si tratterà di “Burian bis” per l’Italia! Questo vogliamo subito chiarirlo, nonostante qualcuno continui a dire ancora che lo sia! Il “Burian bis” nelle prossime ore  avanzerà in moto antizonale (da est verso ovest), partendo dalla lontana Siberia e procedendo verso ovest. Ma attenzione : passerà al di sopra delle Alpi e quindi coinvolgerà l’Europa centrale e parte di quella occidentale ma NON l’Italia!

Questo lo prevedemmo e ve lo spiegammo già nell’ultima analisi a medio-lungo termine dove mettevamo in evidenza che ci sarebbe stata una configurazione barica non favorevole all’arrivo del Buran (gelo estremo) nuovamente sull’Italia! Vi spiegammo che avremmo avuto un Atlantico ricco di depressioni e con un teso flusso zonale che non avrebbe consentito l’affermazione e l’innalzamento di un duraturo ed esteso campo di alta pressione azzorriana in Atlantico. Alta pressione che, sarebbe stata  indispensabile per veicolare verso il Mediterraneo la massa di aria gelida siberiana. Questa attività depressionaria zonale atlantica, vi spiegammo, non avrebbe fatto altro che attirare il gelo oltralpe verso l’Europa centrale e nord-occidentale e difatti proprio questo accadrà! Vi proponiamo un’immagine modellistica di ECMWF per farvi meglio comprendere, anche visivamente, quale parte dell’Europa sarà davvero investita dal “fantomatico” Buran nelle prossime ore :

Distribuzione termica a 850 hpa su scala emisferica per il 18 marzo. Contorniato in rosso il percorso della massa gelida siberiana

Distribuzione termica a 850 hpa (1450 mt) su scala emisferica per il 18 marzo. Contorniato in rosso il percorso della massa gelida siberiana. – Meteociel –

Quindi sull’Italia avremo clima mite?  No, dal 19 marzo e per almeno 3-4 giorni le temperature saranno pienamente invernali e fino a 6/7°C al di sotto delle medie del periodo. Non mancherà neanche qualche nevicata fino a quote piuttosto basse al nord e probabilmente anche su parte del centro-sud nel corso della prossima settimana. Come è possibile? Ve lo spieghiamo brevemente…

La massa di aria gelida, una volta che avrà raggiunto l’Europa centrale e parte di quella occidentale in moto antizonale (ovest verso est), tenderà ad assumere un moto zonale (ovest verso est)  a causa di una temporanea affermazione di un campo di alta pressione in Atlantico :  sarà un campo di alta pressione di breve durata, limitata estensione e di posizionamento basso di latitudine a causa della vivacità del flusso zonale atlantico, tuttavia riuscirà temporaneamente a “regalare” qualche giorno nuovamente invernale anche all’Italia, in quanto spingerà parzialmente verso est parte dell’aria gelida che nel frattempo però, dato un giro molto largo ad ovest, si sarà notevolmente mitigata! Tale movimento zonale andrebbe a generare vari minimi pressori che si caricherebbero anche di aria più mite e umida mediterranea. Tale miscela tenderà ad irrompere sull’Italia andando a richiamare anche parte di aria fredda di tipo artica in ingresso dai quadranti nord-orientali dall’Europa orientale.

Insomma… quello che vogliamo dirvi è che la massa d’aria avrà perso le caratteristiche originali di tipo continentali siberiane di partenza, quindi arriverà sull’Italia in modo molto più smorzato e con termiche ad 850 hpa assolutamente non paragonabili a quelle di fine febbraio e quindi non ci sarà nessuno “Burian bis” (gelo estremo) sull’Italia! Ci sarà solo una semplice ondata di freddo, nonchè colpo di coda invernale che può essere tipico dei mesi di marzo italiani. Scomodare un evento così raro ed estremamente gelido come il Buran sull’Italia in quest’occasione non è nient’altro che inutile sensazionalismo ed allarmismo, misto probabilmente anche ad incompetenza! Vi proponiamo, a tal proposito, una differenza tra le isoterme a 850 hpa (1450 mt) che pochi giorni prima dell’evento gelido di fine febbraio venivano visti dal modello ECMWF  e le isoterme che si scorgono ad ora rappresentanti il picco di freddo previsto per mercoledì e giovedì prossimi :

Isoterme 26 febbraio 2018 previste al 23 febbraio - ECMWF- Meteociel

Isoterme 26 febbraio 2018 previste al 23 febbraio – ECMWF- Meteociel

Isoterme 26 febbraio 2018 previste al 23 febbraio - ECMWF- Meteociel

Isoterme 27 febbraio 2018 previste al 23 febbraio – ECMWF- Meteociel

Isoterme 21 marzo 2018 previste al 16 marzo - ECMWF- Meteociel

Isoterme 21 marzo 2018 previste al 16 marzo – ECMWF- Meteociel –

Isoterme 22 marzo 2018 previste al 16 marzo - ECMWF- Meteociel

Isoterme 22 marzo 2018 previste al 16 marzo – ECMWF- Meteociel

Notate la nettissima differenza! A fine di febbraio si trattò effettivamente di Buran sul centro-nord con valori estremi fino a -15 a 850 hpa!  Inoltre la massa di aria gelida arrivò diretta sull’Italia centro-settentrionale senza perdere le sue caratteristiche originali come accadrà in questa occasione, come vi abbiamo spiegato in precedenza. L’ondata di freddo di settimana prossima, inoltre, al massimo sarà contraddistinta da isoterme, a 850 hpa di -6/-7°C, certamente non isoterme da ondata di Buran!

Andiamo ora a visionare anche le ENSAMBLE odierne relative a ECMWF di nord, centro e sud Italia. Tali ENSAMBLE mettono in evidenza una media attesa di temperature a 850 hpa di -5°C per quanto riguarda il nord (Milano) e il centro italia (Pescara), media un po’ più elevata per il sud (-3/-4°C Napoli) per i giorni 21-23 marzoAnche in questo caso abbiamo ENSAMBLE imparagonabili con quelle di fine febbraio che erano concordi verso una -13/-15°C su gran parte del centro-nord Italia! Ecco le attuali ENSAMBLE :

ENSAMBLE ECMWF00Z MILANO. Fonte : Meteoguru.com.

ENSAMBLE ECMWF00Z MILANO. Fonte : Meteoguru.com.

ENSAMBLE ECMWF00Z PESCARA. Fonte : Meteoguru.com.

ENSAMBLE ECMWF00Z PESCARA. Fonte : Meteoguru.com.

ENSAMBLE ECMWF00Z NAPOLI. Fonte : Meteoguru.com.

ENSAMBLE ECMWF00Z NAPOLI. Fonte : Meteoguru.com.

Con tali valori non mancherà comunque il freddo (non gelo anche diurno come febbraio) e qualche nevicata fino a quote occasionalmente abbastanza basse. Dove e quando?

Attualmente la modellistica propone qualche nevicata lunedì 19 e prima parte di martedì 20 sul nord ed Emilia a quote via via più basse fino a 300-400 mt ed occasionalmente più in basso :

Distribuzione delle precipitazioni per lunedì pomeriggio ore 17.00. Tonalità viola = neve. Altre tonalità = neve. Fonte : -ICON Wxcharts-

Distribuzione delle precipitazioni per lunedì pomeriggio 19 marzo ore 17.00. Tonalità viola = neve. Altre tonalità = pioggia. Fonte : -ICON Wxcharts-

Distribuzione delle precipitazioni per martedì 20 marzo ore 00.00. Tonalità viola = neve. Altre tonalità = neve. Fonte : -ICON Wxcharts-

Distribuzione delle precipitazioni per martedì 20 marzo ore 00.00. Tonalità viola = neve. Altre tonalità = pioggia. Fonte : -ICON Wxcharts-

Inoltre nella giornata di mercoledì 21 e giovedì 22 la possibile formazione di un minimo di bassa pressione sul medio-basso Tirreno andrebbe a provocare condizioni di instabilità sulle regioni centro-meridionali con ipotesi nevose fino a bassa quota (400 mt mediamente) su Abruzzo, Molise, Lazio meridionale, Campania, Basilicata, nord Puglia dato il contemporaneo richiamo di fredde correnti nord-orientali. Tale ipotesi è avallata da ECMWF e anche dall’americano GFS. Al nord invece si assisterà ad un miglioramento delle condizioni meteorologiche in questi giorni con assenza di precipitazioni.

L’ondata di freddo terminerà sabato 24 marzo quando le correnti umide e più miti atlantiche da ovest tenderanno ad imporsi nuovamente, liberando l’Italia e buona parte dell’Europa orientale dal freddo e dalle temperature decisamente inferiori alla norma. Ecco l’ultimo aggiornamento a riguardo di ECMWF per il 25 marzo indicante la fine del freddo su Italia ed Europa Orientale con ritorno nelle medie stagionali :

Distribuzione termica a 850 hpa per domenica 25 marzo. ECMWF12z. -Meteociel-

Distribuzione termica a 850 hpa per domenica 25 marzo. ECMWF12z. -Meteociel-

Avrete ben intuito, quindi,  che quello che andremo a vivere sarà il classico colpo di coda invernale marzolino  della durata di 4 giorni, che nulla avrà a che vedere con i lunghi periodi di gelo e neve fino a Pasqua sbandierati da qualcuno ai 4 venti  da ormai già due settimane, colpo di coda invernale che non potrà essere lontanamente paragonato all’eccezionale ondata di Buran di fine febbraio!

Restate aggiornati su www.meteoindiretta.it. Andremo a proporvi nei prossimi giorni nuovi e più dettagliati aggiornamenti sulle precipitazioni previste per la settimana prossima, dato che comunque mancano ancora 4-5 giorni e la modellistica potrebbe subire eventuali ritocchi circa l’esatta distribuzione e la quota delle nevicate.

Articolo di Alberto Fucci del 16 Marzo 2018 alle ore 22:31

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