Gennaio inizia con poca neve su tutto il continente euro-asiatico

Il 2018 inizia in sordina per quanto riguarda la copertura nevosa del nostro continente. I dati ufficiali mostrano un avvio anno con anomalie negative ed inferiori alla variazione statistica attesa. 

L’immagine riportata di seguito permette di valutare l’innevamento del continente europeo rilevato da satellite lo scorso 5 gennaio. Pixel colorati di bianco indicano copertura nevosa mentre pixel colorati di rosa indicano la presenza di ghiaccio. Viceversa, pixel colorati di blu e verde rappresentano rispettivamente la presenza di oceano e terre emerse.

Copertura nevosa  misurata il 5 gennaio

Copertura nevosa misurata il 5 gennaio

È possibile notare come gran parte del continente europeo, ad eccezione dei rilievi, non risulti innevato. Una condizione inusuale per quanto riguarda il secondo mese della stagione invernale. 

Considerando l’intero continente euro-asiatico è oltremodo possibile calcolare l’area totale (in percentuale) innevata: in questo modo è più facile confrontare il valore osservato con le variazioni statistiche calcolate per il periodo di rilevazioni 1998-2011. Questi limiti, indicati dalle linee blu in figura, rappresentano le variazioni attese dalla semplice variabilità inter-annuale: valori al di fuori di questi limiti sono da considerarsi anomali.

Percentuale dell'Eurasia coperta da neve

Percentuale dell’Eurasia coperta da neve

Analizzando l’immagine precedente è possibile notare come la percentuale di territorio innevato (linea rossa) negli ultimi mesi sia risultato quasi sempre in media. Tuttavia, nelle prime settimane di gennaio si nota una diminuzione della percentuale di territori innevati che si porta al di sotto della variazione massima attesa (linea blu). Questo ci fa capire come le prime settimane di gennaio siano state caratterizzate da una copertura nevosa più bassa del normale.

La causa di questo scarso innevamento è probabilmente da ricercarsi in un periodo caratterizzato da temperature ben più alte del normale, come mostrato dalla figura sottostante. In questa vengono rappresentate le anomalie di temperatura, ovvero le differenze rispetto alla media di riferimento, da inizio anno: colorazioni rosse indicano un periodo più caldo del normale, blu viceversa.

Anomalie temperature a 2 metri per le prime due settimane di gennaio

Anomalie temperature a 2 metri per le prime due settimane di gennaio

La maggior parte del continente euro-asiatico è, come atteso, stata interessata da un periodo più caldo del normale. Questo ha sicuramente pregiudicato il mantenimento del manto nevoso.

Articolo di Guido Cioni del 15 Gennaio 2018 alle ore 17:15

Altri articoli di approfondimento e non solo...

Flash News

» Satelliti Meteo
» Mappe Meteo
» Radar Meteo
» Fulmini
» Terremoti

Scarica le App Meteo In Diretta

Le città più calde e più fredde in Italia

Oggi Giovedi 28 Marzo
Le più Calde
Località T°C
Cuneo 10°
Sondrio
Aosta
Siracusa 23°
Bari 22°
Catania 21°
Palermo 20°
Foggia 20°
Crotone 20°
Ascoli Piceno 19°
Le più Fredde
Località T°C
Belluno 10°
Biella 11°
Campobasso 11°
Isernia 12°
Varese 12°
Lecco 13°
L'aquila 13°
Avellino 13°
Pordenone 13°
Udine 13°
Domani Venerdi 29 Marzo
Le più Calde
Località T°C
Aosta 10°
Torino 10°
Asti 10°
Cuneo
Palermo 26°
Sassari 25°
Oristano 25°
Nuoro 24°
Chieti 23°
Firenze 23°
Le più Fredde
Località T°C
Belluno 10°
Biella 11°
Novara 11°
Varese 11°
Vercelli 11°
Sondrio 12°
Alessandria 12°
Bolzano 13°
Savona 13°
Udine 14°