Alpi e neve: oltre 1 metro a nord, meno 25 cm al sud, i due lati del Phön

Le previsioni per i prossimi giorni indicano un aumento del manto nevoso oltre il metro per i versanti alpini settentrionali mentre su quello italiano le perdite potranno arrivare fino a 25-30 cm. A cosa è dovuta questa notevole differenza nel raggio di poche decine di chilometri?

Nell’immagine sottostante abbiamo raccolto due mappe di previsione per il pomeriggio di lunedì. Nel pannello superiore viene riportato il cambiamento del manto nevoso (in centimetri) totale nei 4 giorni della previsione mentre in quello inferiore è rappresentata la previsione del vento (frecce) e temperatura (colori) vicino alla superficie. Concentriamoci dapprima sul pannello superiore: colori blu rappresentano un aumento del manto nevoso, rossi viceversa. È immediato riconoscere una crescita del manto nevoso sui versanti settentrionali alpini, con massimi localmente oltre il metro, mentre su quelli italiani i valori sembrano essere diffusamente negativi.  

Previsione del cambio nel manto nevoso e dei venti/temperature vicino al suolo

Previsione del cambio nel manto nevoso e dei venti/temperature vicino al suolo

La causa di questa prematura fusione (parlare di “scioglimento” è fisicamente sbagliato)  della neve è da ricercarsi in una differenza termica sostanziale tra i due versanti, come mostrato dal pannello inferiore dell’immagine precedente. Seguendo la scala di colori notate come le temperature passino dai -5/0°C sui versanti settentrionali ai 5/10°C su quelli meridionali. 

Si tratta di un fenomeno che abbiamo spiegato più volte: il vento caldo e secco di Phön. Ritornando al campo dei venti riportato nell’immagine precedente si nota bene la direttrice da nord verso sud caratteristica di questi venti. Venti che andranno a formarsi proprio grazie alla circolazione su scala europea che vede la corrente a getto, il fiume di aria fredda che scorre in alta quota, disporsi in modo pressoché perpendicolare alla catena alpina, come mostrato nell’immagine sottostante.

Previsione dei venti in alta quota

Previsione dei venti in alta quota

È interessante infine notare come questo aumento di temperature sul versante italiano delle Alpi faccia in realtà parte di un calo termico che andrà concretizzandosi nei giorni successivi. Sarà, infatti, proprio l’arrivo della massa d’aria fredda a ridosso delle Alpi (evento mostrato nell’immagine sottostante) a scatenare i venti di phön. 

Previsione dell'altezza di geopotenziale a temperatura a circa 1500 metri di quota

Previsione dell’altezza di geopotenziale a temperatura a circa 1500 metri di quota

 

Articolo di Guido Cioni del 10 Novembre 2017 alle ore 13:15

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