Non si vede la fine dell’inverno Statunitense. Nuove bufere di neve negli stati Orientali.

Durante i mesi invernali abbiamo accennato più volte alla situazione presente negli Stati Uniti. Appare ormai consolidata la tendenza in vigore dallo scorso Gennaio, quando una serie di impulsi freddi provenienti direttamente dal circolo polare artico, hanno colpito ripetutamente gli stati Orientali. Eppure, dopo le foto di Chicago completamente bianca, delle cascate del Niagara coperte di ghiaccio, ecco seguire una nuova imponente colata Artica. Nel complesso, gli Americani, e i “nivofili” Europei in adorazione, hanno letteralmente perso il conto delle numerose incursioni di aria fredda, tanto che l’Inverno è stato caratterizzato da temperature costantemente sotto media. Ma il freddo è solo uno dei lati di questo straordinario inverno (Nord) Americano. Il flusso prevalentemente settentrionale ha accentuato le così dette nevicate da effetto lago (ne abbiamo parlato in questo articolo), portando bufere di neve nei paesi attigui ai Grandi Laghi, che hanno superato numerosi record di superficie ghiacciata complessiva.

Mappa geopotenziali America.

Con l’arrivo della primavera Meteorologica la lunga serie di impulsi artici non sembra ancora terminata. In questi giorni la nuova discesa di aria fredda da Nord ha portato nuove nevicate, soprattutto nello stato di New York. A Syracuse tra mercoledì e giovedì sono caduti 28 cm di neve. La temperatura ha subito un repentino calo da da +1,1°C a -11,7°C, fino a raggiungere i -13,9°C di minima assoluta. A Buffalo misurati circa 33 cm, mentre a Rochester, città abituata ad intense nevicate da “effetto lago” la neve ha raggiunto i 41 cm. Basta osservare la mappa delle temperature minime misurate nelle ultime 12 ore per rendersi conto delle zone più colpite. Le minime negative hanno raggiunto, oltre al già citato stato di New York, Georgia, Florida e Nevada, zone poco abituate al freddo.