Arriva l’autunno: burrasche e brusco calo delle temperature a partire da sabato

Nonostante manchi ancora qualche settimana all’inizio dell’autunno astronomico, con l’arrivo del mese di settembre inizia la stagione autunnale meteorologica. Stavolta l’atmosfera sembra aver “intuito” il cambio di stagione visto che le ultime proiezioni dei modelli intravedono un brusco, seppur temporaneo, cambio di circolazione.

Una profonda saccatura, formata da aria fredda proveniente dall’Europa settentrionale, si addentrerà nel centro Europa andando ad interessare anche il Mediterraneo centrale. La figura sottostante mostra i venti previsti nella mattinata del 2 settembre in alta quota (circa 9000 metri): notate l’improvvisa accelerazione e cambio di direzione presente proprio a ridosso del Mediterraneo occidentale e la tipica forma “a goccia” della saccatura.

Geopotenziali e vento a 300 hPa – corrente a getto. Previsione per il 2 settembre

Come già anticipato questo cambio di circolazione porterà con se aria più fresca, come mostrato dall’immagine sottostante. Occorre però fare una precisazione. Non si tratterà di aria “fredda” dato che le temperature a circa 1500 metri di quota oscilleranno tra gli 8 ed i 12 °C, valori assolutamente normali per il periodo. Il fatto che la nuova settimana apparirà più fredda sarà legato solo alle pesanti anomalie positive che hanno interessato la settimana appena passata. In parole povere non è il fresco in arrivo ad essere strano ma piuttosto il caldo rimasto fino ad ora.

Geopotenziali e temperatura a 850 hPa – corrente a getto. Previsione per il 2 settembre

Il calo delle temperature riguarderà dapprima le regioni del nord tra venerdì e sabato, per propagarsi successivamente verso il sud all’inizio della prossima settimana. Le ultime due immagini che vi proponiamo oggi mostrano bene il deciso calo delle temperature massime da oggi (giovedì) fino a domenica.

Temperature massime previste per il 31 agosto dal modello ICON

Notate il passaggio da temperature massime oltre 35°C sulle regioni settentrionali a 16-18°C qualche giorno dopo. Il calo è visibile anche sulle regioni centrali e sulla Sardegna, mentre all’estremo sud permangono ancora massime prossime ai 30°C, specialmente in Sicilia.