Domenica temporalesca al centro-nord, ingenti danni dovuti alla grandine

Quattrocentrotrentacinquemilanovecentosessantasei (435.966). È questo l’impressionate numero di scariche rilevate nella giornata di ieri sul nord Italia, Adriatico e su parte delle regioni balcaniche.

L’immagine sottostante mostra la distribuzione di queste fulminazioni e permette di identificare la traiettoria dei temporali che hanno interessato domenica gran parte delle regioni settentrionali. I colori permettono di individuare altresì la distribuzione temporale dei fenomeni: tonalità verdi indicano la notte e la primissima mattinata di domenica, mentre tonalità giallo-rosse corrispondono alla serata.

Fulminazioni misurate nella giornata del 25 giugno 2017

Fulminazioni misurate nella giornata del 25 giugno 2017

Risulta evidente il progressivo spostamento dei temporali che si sono sviluppati dapprima al nord-ovest per traslare nel corso della giornata verso sud-est.

L’immagine satellitare sottostante mostra l’estensione del sistema temporalesco sviluppatosi nella primissima mattinata al nord, all’interno del quale erano presenti diverse celle individuali. Stavolta le tonalità colorate indicano la temperatura stimata alla sommità delle nubi (temperatura più bassa, temporali più intensi).

Immagine satellitare composita infrarosso e visibile nella prima mattinata di domenica

Immagine satellitare composita infrarosso e visibile nella prima mattinata di domenica

Analizzando la forma della sommità delle nubi temporalesche nell’immagine precedente si notano alcune ondulazioni che si propagano dai punti dove vengono registrate temperature molto basse verso l’esterno. Di cosa si tratta?

Per capirlo potete immaginarvi un sasso che cade in uno stagno. Le correnti ascensionali presenti in seno al temporale vengono accelerate verso l’alto tanto che, una volta arrivate intorno ai 12-15 km di altezza, “sfondano” letteralmente il limite tra gli strati bassi ed alti atmosferici e danno luogo ad un’onda che si propaga in tutte le direzioni, così come quanto succede in uno stagno.

Animazione goccia in caduta

I temporali hanno provocato non pochi danni, specialmente a causa dei chicchi di grandine, che hanno raggiunto una dimensione ragguardevole, come mostrato dalle immagini sottostanti.

Supercella nei pressi di Vittorio Veneto

Supercella nei pressi di Vittorio Veneto

Grandine a Vittorio Veneto

Grandine a Vittorio Veneto

Chicchi di grandine raccolti a Valmareno

Chicchi di grandine raccolti a Valmareno

Grandine raccolta nei pressi di Brescia

Grandine raccolta nei pressi di Brescia

Alluvioni ad Enego, Vicenza

Alluvioni ad Enego, Vicenza

Arrivo della shelf cloud a Palombina, Ancona

Arrivo della shelf cloud a Palombina, Ancona

Arrivo della shelf cloud a Fontanafredda, Pordenone

Arrivo della shelf cloud a Fontanafredda, Pordenone

Articolo di Guido Cioni del 26 Giugno 2017 alle ore 16:03

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