Alta pressione conquista il centro Europa, iniziano le notti “calde” al nord

L’immagine satellitare acquisita nella mattinata di oggi permette di individuare, anche senza ulteriori dati, la zona di influenza dell’alta pressione. Cieli sereni sono infatti presenti su gran parte del Mediterraneo occidentale, Italia, Francia, Gran Bretagna e Germania. Tuttavia, per capire appieno lo scenario meteorologico europeo, nell’immagine sottostante abbiamo sovrapposto al satellite le temperature osservate al suolo, i venti e la disposizione delle basse ed alte pressioni in quota (linee bianche).

Immagine satellitare, temperature osservate alla superficie, venti misurati in quota e altezza di geopotenziale a 500 hPa

Immagine satellitare, temperature osservate alla superficie, venti misurati in quota e altezza di geopotenziale a 500 hPa

Notate come la disposizione dei corpi nuvolosi segua proprio le linee che denotano il confine tra la “campana” di alta pressione (H) e le varie aree di bassa pressione (T) rispettivamente sul nord Atlantico e sulla penisola ellenica. Numerosi temporali sono attivi proprio in queste aree, come mostrato dalle fulminazioni rilevate.

Una delle conseguenze legate alla presenza dell’alta pressione è costituita sicuramente dall’assenza di copertura nuvolosa, condizione che favorisce l’irraggiamento diurno e quindi il riscaldamento dell’aria vicino al suolo. Il fenomeno è amplificato nei centri urbani dove la presenza di cemento e costruzioni non permettono una efficace circolazione dell’aria. Per questo motivo le temperature durante la notte, quando l’aria dovrebbe raffreddarsi, scendono molto più velocemente nelle campagne che circondano le grandi città rispetto al centro. 

Osservando la mappa delle temperature misurate rispettivamente alle ore 16 di giovedì e alle 6 di venerdì mattina si nota come in corrispondenza delle grandi città al nord Italia si siano registrate temperature più alte delle aree circostanti. Nella mappa relativa alla primissima mattinata di oggi l’effetto è ancora più visibile.

Temperature misurate dalla rete di stazioni MeteoNetwork rispettivamente alle ore 16 del 25 maggio e 6 del 26 maggio

Temperature misurate dalla rete di stazioni MeteoNetwork rispettivamente alle ore 16 del 25 maggio e 6 del 26 maggio

Sfortunatamente nei prossimi giorni le condizioni di disagio non faranno altro che aumentare vista la progressiva espansione dell’alta pressione anche sul nostro paese. Per la prossima settimana sono attese massime fino a 35°C sulle regioni settentrionali. 

Articolo di Guido Cioni del 26 Maggio 2017 alle ore 12:04

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