Oggi inizia ufficialmente la primavera, ma sapete cosa significa esattamente?

Cosa causa l’alternarsi delle stagioni? Molti di voi saranno portati a rispondere che la Terra, nella sua rotazione intorno al Sole, si trovi a distanze diverse durante il corso dell’anno: più lontano significa più freddo, più vicino viceversa. In realtà, come mostra l’immagine sottostante, la Terra percorre un’orbita ellittica che la porta a trovarsi nel punto più distante dal sole (afelio) proprio all’inizio dell’estate (21 giugno) e viceversa nel punto più vicino (perielio) all’inizio dell’inverno (22 dicembre).

Schema della evoluzione di solstizi ed equinozi

Schema della evoluzione di solstizi ed equinozi

Questo perché le stagioni non sono diretta conseguenza della distanza terra-sole, che ha comunque una certa influenza sul clima terrestre, ma dell’inclinazione dell’asse terrestre.

Se immaginiamo infatti di congiungere polo nord e polo sud con una linea che attraversa il centro della Terra (l’asse terrestre) osserveremo durante i 365 giorni dell’anno un’oscillazione intorno alla direzione “verticale”. L’immagine sottostante può aiutare nel chiarire la dinamica di questa oscillazione.

Evoluzione del terminatore durante un intero anno (dal 2010 al 2011)

Evoluzione del terminatore durante un intero anno (dal 2010 al 2011)

Un’oscillazione che causa, tra le altre cose, una differente redistribuzione della radiazione proveniente dal Sole. Durante l’inverno boreale (per intenderci il “nostro” inverno) i raggi solari, inclinati rispetto all’asse terrestre, incidono per un periodo più lungo sull’emisfero sud (australe). L’effetto è massimo al polo sud, dove, durante l’estate australe (inverno boreale) il dì dura esattamente 24 ore. Viceversa, nelle giornate invernali il polo nord è in uno stato di perenne buio (la notte polare), stato che causa un costante raffreddamento della superficie e dell’aria sovrastante.

Gli equinozi rappresentano proprio le giornate durante le quali i raggi solari arrivano (quasi) esattamente perpendicolari all’asse terrestre: il giorno e la notte hanno quindi la stessa durata. Oggi, 20 marzo, ricorre proprio l’equinozio di Primavera. L’immagine satellitare acquisita in mattinata permette di osservare come il terminatore, la linea che divide il dì e la notte, sia orientato esattamente da nord a sud.

Immagine satellitare dell'intero disco globale acquisita alle ore 6 del 20 marzo 2017

Immagine satellitare dell’intero disco globale acquisita alle ore 6 del 20 marzo 2017 

Di seguito riportiamo un’animazione creata dalla NASA che permette di osservare il movimento di questa linea durante un intero anno.

 

Articolo di Guido Cioni del 20 Marzo 2017 alle ore 15:43

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